Destro dice sì al Milan, Inzaghi spera in suoi gol

Soccer: Serie A; As Roma-Hellas Verona

MILANO. – Ottenuto un bonus di fiducia, Filippo Inzaghi incassa anche Mattia Destro, l’attaccante scelto per provare a tirare fuori il Milan dalle sabbie mobili. Dopo una notte di riflessioni, il giocatore, 24 anni a marzo, ha detto sì alla proposta rossonera. Sei mesi sono assicurati, a suon di gol dovrà conquistarsi gli altri quattro anni di contratto (a 2,5 milioni di euro) come previsto dal prestito con diritto di riscatto che diventerà obbligo in base al rendimento. Inzaghi voleva anche un difensore centrale e un terzino, ma il Palermo fa muro per Munoz, e Armero ha rifiutato il trasferimento al Genoa bloccando lo scambio per Antonelli. Quindi l’allenatore dovrà accontentarsi. Dopo Cerci ecco un altro attaccante in cerca di rilancio in una squadra che più in basso non può andare, con un allenatore appeso a un filo e una società sempre attraversata da tensioni: la sfida è tutt’altro che semplice, forse anche per questo Destro ha ragionato a lungo sulla proposta avanzata ieri da Adriano Galliani, che nel pomeriggio lo ha accolto al binario 5 della stazione Centrale di Milano con una folla di tifosi. “Grazie Roma: ero un ragazzino e mi hai fatto diventare grande…” ha scritto Destro su Facebook prima di partire, ricordando che nella Capitale ha “scoperto che l’Amore con la A maiuscola esiste davvero!” (la moglie Ludovica Caramis) e spiegando di essere pronto per la sfida “convinto e determinato! È già iniziato il countdown verso San Siro”. E quando è arrivato a destinazione, colpito dall’accoglienza, ha sorriso: “Sono contentissimo. Non c’era nulla da convincere, il Milan e’ il Milan. Voglio iniziare subito a lavorare”. Nel tardo pomeriggio ha sostenuto le prime visite mediche, il resto dei test atletici è in programma domani a Milanello, dove cercheranno di metterlo il prima possibile a disposizione di Filippo Inzaghi, che potrebbe farlo debuttare già domenica a San Siro contro il Parma. Se con Rudi Garcia non era proprio al centro del progetto, ora gli è stato promesso un ruolo da protagonista nel Milan, passato strada facendo dal 4-3-3 al più prudente 4-4-2, che costringerà cinque attaccanti (“Pazzini rimane”, ha assicurato Galliani chiudendo il mercato) a lottare per due posti. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter ed esploso con Siena e Genoa prima di approdare alla Roma, Destro era già da un paio d’anni nei pensieri di Silvio Berlusconi che ama gli attaccanti da area di rigore, la zona da cui sono arrivati 36 dei suoi 38 gol in Serie A. “Speriamo che ci possa dare tanti gol per uscire da questo momento”, si è augurato Riccardo Montolivo, consapevole che “non si può andare avanti così: i nostri tifosi e la società meritano altro, vogliamo dare loro soddisfazioni, stiamo facendo tutto per venirne fuori. C’è poco da dire e tanto da fare”.