La Juve resta a +7, ma la Roma ha il Napoli sempre più vicino

Soccer: serie A; Chievo-Napoli
ROMA. – Nel giorno che certifica la crisi dell’Inter travolto dal Sassuolo, la Juve non incrementa il suo gia’ largo vantaggio sulla Roma (che resta a +7) perche’ non riesce a vincere in casa della solita equilibrata Udinese. A trarre vantaggio dalla giornata e’ quindi il Napoli che, vincendo a Verona, inguaia il Chievo e si porta a quattro punti dal secondo posto. Quarto successo nelle ultime cinque gare per i partenopei che ringraziano il nuovo innesto Gabbiadini, talento italiano, che prima si procura un autogol e poi fissa i tre punti con una girata da attaccante di razza. Canta Napoli anche perche’ alle sue spalle si fa il vuoto: Lazio e Sampdoria ci rimettono le penne con connotazioni diverse. I romani perdono in casa del generoso e disperato Cesena di misura, mentre i liguri mandano in campo l’ombra della splendida sorpresa del girone d’andata lasciandosi travolgere 5-1 in casa del Torino con tripletta di Quagliarella. L’altra nota dolente della giornata viene dall’Inter che prosegue la sua discesa agli inferi dopo le illusioni degli esordi di Mancini. Il Sassuolo la calpesta 3-1 e l’Inter, alla sua seconda sconfitta consecutiva, entra in un cono d’ombra pericoloso. Anche perche’ Mancini, che si appella alla sfortuna, ha una media punti di gran lunga inferiore a quella dell’esonerato Mazzarri. Il Sassuolo se la gode come il Palermo che supera alla distanza il Verona mentre l’Atalanta abbatte il Cagliari nel recupero. Torna alla vittoria, nel posticipo, il Milan che supera il Parma 3-1: mattatore della serata è Jeremy Menez con due gol ed un assist (per la rete di Zaccardo). Di Nocerino (uno degli ex di turno), il gol degli emiliani. La Juve deve fare a meno di Marchisio e Vidal e la solita efficacia ne risente. L’Udinese gioca una gara giudiziosa, le due squadre si fronteggiano senza creare troppe occasioni per passare e i bianconeri non riescono a sfondare. Una traversa di Pereyra non basta anche per la giornata non ispirata di Pogba e Tevez, applausi per Buffon che in un paio di occasioni salva la baracca bianconera. L’ingresso di Gabbiadini invece da’ mordente a un Napoli in costante crescita: due autogol casuali orientano la gara nel primo tempo, poi occasioni altalenanti ancora per Gabbiadini e Zukanovic finche’ non risolve l’ex sampdoriano con un rasoterra. Per il Napoli terza vittoria consecutiva. L’Inter continua a deludere: di fronte alla pattuglia italiana di Di Francesco la squadra di Mancini naufraga: Zaza, Sansone e un rigore di Berardi travolgono i nerazzurri che sperano invano di rientrare in partite con un gol di Icardi su un errore difensivo del Sassuolo. La Lazio paga le troppo assenze e uno scarso mordente subendo un 2-1 in casa del Cesena: Marchetti ci prova a salvare la porta ma poi Defrel e un autogol rocambolesco di Cataldi sanzionano la resa che Klose rende meno amara con una conclusione dalla distanza. Giornata felice per Palermo e Torino: i siciliani rimontano e bastonano il Verona con un capolavoro di Dybala su punizione e un colpo di testa di Belotti. Il Toro fa festa contro un’ irriconoscibile Sampdoria: 5-1 senza spingere troppo con tripletta dell’ex Quagliarella e gol dell’abbondanza di Amauri e Peres. Con una conclusione di Pinilla nel recupero l’Atalanta guadagna tre punti preziosa per la salvezza a spese di un generoso Cagliari che era riuscito a pareggiare con l’esperto Dessena, su un errore di Del Grosso, il vantaggio iniziale di Biava. In chiave salvezza si aggrava la posizione di Cagliari e Chievo che vedono avvicinarsi minacciosamente il Cesena.