Flaminia Cabrio: l’auto del Presidente, emblema dell’Italia

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ROMA. – Gli italiani possono ammirarla soltanto per le grandi occasioni, come la Festa del 2 giugno e il giuramento del neo-presidente della Repubblica. Ormai la Lancia Flaminia cabrio Landaulet 335 è un simbolo della Nazione, come i Corazzieri o le Frecce Tricolori. L’elegante modello che abbiamo imparato a conoscere e ad amare, soprattutto nel corso del doppio mandato di Giorgio Napolitano, sfilerà – tempo permettendo – domani per le vie di Roma accompagnando Sergio Mattarella nel tragitto che separa l’altare della Patria dal Quirinale. Quel che è certo è che le poche volte che esce dal garage del palazzo, la Flaminia è ammiratissima, e non potrebbe essere altrimenti. Si tratta di un gioiello carrozzato Pininfarina derivato direttamente dall’ammiraglia torinese nata nel 1957, realizzato nel 1960 secondo le specifiche indicazioni dell’allora capo dello Stato, Giovanni Gronchi. “Di questo emblema nazionale – sottolinea la piattaforma automotive on line AutoScout24 – ce ne sono 47 esemplari. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, dall’esclusiva Flaminia Aurelia B24 Spider da oltre un milione di euro, rarissima e con tutti i requisiti per partecipare alla ‘1000 Miglia’, alla Flaminia Appia III serie da 2.500 euro. Fra questi due modelli, ma sempre per pochi fortunati, l’elegantissima Flaminia Touring Gt convertibile superleggera da 170 mila euro, molto simile all’auto presidenziale e che è stata realizzata in soli quattro esemplari, due ancora a disposizione della presidenza della Repubblica. Nel garage del colle più alto di Roma, molti esemplari delle icone della produzione automobilistica italiana. Ogni presidente amava dare un tocco personale al parco auto del Quirinale. “Luigi Einaudi – ricorda Autoscout24 – usava un’Alfa Romeo 1900 come del resto Antonio Segni che, però, fece arrivare diversi modelli Fiat, la 1300, la 1500 e la 1800. Il torinese Giuseppe Saragat usava soltanto le Fiat 130 mentre il napoletano Giovanni Leone un’Alfa Romeo 2500, marchio milanese ma di origini partenopee come il suo fondatore, l’ingegnere Nicola Romeo”. “Sandro Pertini amava la Maserati Quattroporte, mentre Oscar Luigi Scalfaro viaggiava a bordo di una Lancia Thema blindata, come Francesco Cossiga, il primo a rispolverare la mitica Flaminia per le grandi occasioni. Carlo Azeglio Ciampi – conclude Autoscaut24 – riporta al Quirinale la Maserati Quattroporte, rigorosamente blindata e completa di ogni optional”.

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