Il 2014 anno record per Etihad, Alitalia completa la squadra

Primo volo 'nuova' Alitalia; Cassano, clienti nostra bussola

ROMA. – Il 2014 è stato un anno record per i passeggeri di Etihad: la compagnia degli Emirati Arabi partner di Alitalia ha trasportato quasi 15 milioni di viaggiatori, superando gli obiettivi prefissati. Per il presidente e ceo della compagnia, James Hogan, si tratta della conferma di un modello di business che funziona. E il dinamismo della più piccola delle compagnie del Golfo fa ben sperare per la nuova Alitalia, che intanto ha completato la squadra di vertice per implementare il Piano strategico 2015-18 e si prepara a ‘far decollare’ le prime novità. I passeggeri che nel 2014 hanno volato con Etihad sono stati 14,8 milioni, il 23% in più rispetto al 2013. Bene anche il cargo (+17%). “Il nostro modello di business ha continuato a generare risultati positivi nel 2014 e ha superato i nostri obiettivi a doppia cifra per la crescita cargo e passeggeri”, ha commentato il presidente e ceo James Hogan, annunciando che anche la compagnia, che ha trasportato oltre il 74% dei passeggeri che hanno viaggiato via Abu Dhabi, anche nel 2015 continuerà a rafforzare la crescita dello scalo emiratino. Ed è proprio dai collegamenti verso la capitale degli Emirati che parte una delle prime novità del Piano industriale di Alitalia: da marzo infatti decollano i voli da Milano Malpensa e da Venezia a rafforzamento dell’offerta intercontinentale. I nuovi collegamenti saranno presentati nei prossimi giorni alla Bit di Milano insieme alla stagione estiva della nuova compagnia. Intanto la nuova compagnia ha completato il ‘management team’: in squadra entrano anche Matteo Mancinelli agli affari legali e societari; Paolo Dionisi responsabile delle relazioni con le istituzioni nazionali e internazionali; Clemente Senni responsabile della comunicazione corporate e relazioni con i media. Inoltre, come già annunciato, John Shepley dal 1 febbraio è operativo come Chief planning and strategy officer. Il 2014 è stato un anno positivo anche per Ryanair, che ha archiviato il terzo trimestre con un utile di 49 milioni di euro dal ‘rosso’ di 35 milioni dell’anno precedente e un traffico in crescita del 14% a 21 milioni di passeggeri. La low cost irlandese ha inoltre alzato le ‘guidance’ per l’intero anno, portando l’obiettivo per l’utile da 810-830 milioni a 840-850 milioni. Ma per l’anno fiscale 2016 la compagnia di Michael O’Leary avverte che la crescita dei profitti potrebbe essere ridotta perché il calo dei prezzi del greggio potrebbe innescare una guerra dei prezzi tra concorrenti. Cattive notizie invece per un’altra low cost, l’inglese EasyJet. L’Antitrust ha comminato un’altra multa nei confronti della compagnia, in passato già sanzionata dall’Autorità: stavolta dovrà pagare 170mila euro per una pratica commerciale scorretta.

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