Benitez teme l’Inter: “Attenti, è forte”

Soccer: Serie A; Chievo-Napoli

CASTEL VOLTURNO. – Una sfida di prestigio ma anche ricca di insidie quella che il Napoli affronta domani sera in un San Paolo che si annuncia quasi pieno per il quarto di finale di Coppa Italia contro l’Inter. Reduci da sei vittorie nelle ultime sette partite (compreso il successo ai rigori con l’Udinese negli ottavi di Coppa Italia), gli azzurri troveranno quasi 50.000 persone ad attendere la sfida all’Inter di Mancini, che arriva da un periodo nero ed ha voglia di riscatto. “L’Inter è una squadra fortissima, un club di livello internazionale con un allenatore di grande prestigio. Difficilmente in campionato raggiungeranno gli obiettivi prefissi e quindi puntano molto su un trofeo come la Coppa Italia”, avverte Rafa Benitez che apprezza l’entusiasmo attorno alla squadra ma sa bene che domani lo aspetta una battaglia. Una battaglia a cui tiene particolarmente visto il suo fugace passato interista che gli provoca una frecciata alla dirigenza nerazzurra: “Dell’Inter – dice l’iberico – conservo due trofei e tanti amici. C’è qualcuno che non ha un buon ricordo di me ma questo è normale quando un professionista vuole vincere e non viene messo nelle condizioni di farlo”. In azzurro, Rafa non ha mai perso con l’Inter: all’andata è finita 2-2 a Milano con i nerazzurri che hanno rimontato nel recupero, lo scorso anno il Napoli vinse 4-2 al San Paolo e fece 0-0 a San Siro. Benitez ci tiene a vincere, come pure i tifosi che sognano una Coppa Italia da festeggiare con entusiasmo dopo i fatti di Roma che adombrarono il successo della finale dello scorso anno. Ma c’è da tenere d’occhio anche il dispendio di energie e un po’ di turn over ci sarà, come pure c’è stato a Verona. “La rotazione – spiega Benitez, che si presenta con una fantasiosa cravatta arancione – è la chiave per eguagliare squadre con budget più alti del nostro. Ora sono tranquilli perché so che c’è competizione nei ruoli e che chi entra sa cosa deve fare”. Davanti dovrebbe esserci Higuain, anche se Rafa apre ai dubbi: “Un bel dubbio tra lui e Zapata che sta facendo bene. Ricordiamo che ci sono giocatori che meritano di essere in campo”. Alle sue spalle si profila il ritorno di Callejon e Hamsik (partiti in panca a Verona) al centro e il ballottaggio Mertens-De Guzman a sinistra. Per il resto, soliti dubbi a centrocampo e le certezze in difesa visto che Ghoulam è tornato, è convocato ma riposerà dopo la Coppa d’Africa. “Ghoulam è tornato – spiega Benitez – con voglia di giocare, sarà importante avere le alternative tra lui e Strinic”. Alternative importanti perché il Napoli è ancora impegnato su tre fronti: oltre alla Coppa Italia c’è la rincorsa al secondo posto e pure l’Europa League. Oggi gli azzurri hanno infatti presentato la lista Uefa senza Michu (non si hanno certezze sui suoi tempi di recupero dall’intervento alla caviglia) e Strinic che ha già giocato in Europa col Dnipro. Turn over obbligato, quindi, in un febbraio che propone sette sfide in 27 giorni: la prima col Chievo è andata, domani Rafa vuole il sostegno del San Paolo: “I tifosi devono farsi sentire vivere di entusiasmi – dice – io mantengo l’equilibrio, penso a una gara alla volta. Il messaggio importante è che dopo una partita un giocatore non è il migliore al mondo, come non è il peggiore dopo una sconfitta. I tifosi vogliono sempre di più, noi ci proviamo”.  (di Francesco Tedesco/ANSA)

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