Napoli: Benitez, terzo posto non è ancora in cassaforte

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CASTEL VOLTURNO (NAPOLI).- Vietato fermarsi, vietato rallentare. Il Napoli ambizioso e impegnato su tre fronti comincia domani un tour de force di cinque partite in due settimane tra campionato ed Europa League. L’obiettivo è avvicinare la Roma, avanti di quattro punti, e approdare ai quarti continentali. Un passo alla volta, come piace a Benitez che domani a Palermo cerca la quinta vittoria consecutiva in campionato, che manca al Napoli dal 2012/2013. “Siamo in fiducia – spiega lo spagnolo – la squadra ormai ha assimilato le cose che dico ogni giorno. Mi piace questo Napoli e voglio che resti concentrato sulla prossima gara, che sarà molto difficile”. Alla vigilia di San Valentino, Rafa dichiara quindi il suo amore per questo gruppo azzurro Che forse comincia a entrargli nel cuore come quelli storici di Valencia e Liverpool. Proprio sulle rive del Mersey, Rafa centrò un record di dieci vittorie consecutive in Premier. “I record – risponde Benitez a chi glielo ricorda chiedendo se il Napoli potrebbe uguagliarlo – si verificano quando sono raggiunti. Per ora cerchiamo di vincere la prossima”. E per vincerla il Napoli punterà sui suoi uomini migliori, freschi dopo una settimana di allenamenti: Higuain, anche se Rafa gioca a fare il misterioso, giocherà, con alle spalle il terzetto Callejon-Hamsik-De Guzman. Niente Palermo, invece, per lo squalificato Mertens che scalda i motori per Trebisonda. A centrocampo favorito il duo Lopez-Gargano, mentre in difesa torna Strinic a sinistra in compagnia dell’altro esterno Maggio e dei centrali Albiol e Koulibaly. “Le rotazioni – spiega Benitez – sono necessarie per arrivare con un po’ di fiato a fine stagione ma anche perché la rosa ce lo permette. E poi stimola la competizione, se chiedo uno scatto a un giocatore è più stimolato a farlo perché sa che ho alternative nel suo ruolo”. L’aria che si respira a Castel Volturno è molto diversa da quella mesta di inizio stagione quando il Napoli si fece rimontare dal 2-0 fino al 3-3 finale al San Paolo contro i siciliani, beccandosi non pochi fischi dopo aver perso di seguito con Chievo e Udinese. “La vittoria in Supercoppa ci ha dato fiducia – conferma Benitez – ma dobbiamo stare attentissimi. E’ chiaro che guardiamo al secondo posto della Roma ma sappiamo anche che il terzo posto non è in cassaforte e tutto può cambiare in breve tempo”. A Palermo Rafa si aspetta gol soprattutto da Higuain, ormai leader della squadra, in panchina all’andata e pronto a dimostrare al talentino Dybala che la stella è ancora lui. Ma se sul potenziale offensivo non c’è dubbio (come testimoniano i 15 gol nelle ultime sette gare di campionato, tutte vinte tranne il ko con la Juve), restano le ombre difensive che Rafa ammette: “Tutti devono dare il proprio contributo – spiega Benitez – anche se un errore di un attaccante spicca meno di quello del portiere o di un difensore che magari può buttare la palla lontana”. Ma il “primo non prenderle” non fa per il tecnico spagnolo che anche domani chiederà alla sua batteria di punte di fare un gol più degli avversari.

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