Orgoglio Parma frena la Roma, e il Cesena blocca la Juve

Soccer: Serie A; Cesena-Juventus
ROMA. – Tra Juventus e Roma il distacco resta invariato. La formazione di Allegri, nel posticipo, viene fermata in casa del Cesena 2-2. Romagnoli in vantaggio con Djuric, poi Morata e Marchisio ribaltano il risultato ma nella ripresa Brienza riporta il risultato sul 2-2 e Arturo Vidal sbaglia il rigore che poteva significare la vittoria. La Roma ha il fiato corto e un futuro nebuloso dopo il pari col Parma fanalino di coda; la pattuglia di Garcia prosegue la sua involuzione che non si puo’ giustificare con le assenze. Occasione buttata quindi per dare pressione alla Juve e lasciare a 7 punti il Napoli. Risalgono invece le quotazioni della Lazio che, con fatica e sacrificio, si impone a Udine e riparte all’assalto del terzo posto che la Fiorentina contende al Napoli caduto male ieri a Palermo. A gioire pero’ e’ anche l’Inter che ottiene un 4-1 convincente in casa dell’Atalanta, propone un Guarin rigenerato dalla cura Mancini e riparte all’assalto di un posto in Europa. Il colombiano si prende sulle spalle la squadra, si procura un rigore, segna due gol trascinando l’Inter alla riscossa. L’Inter convince mentre il Milan continua a deludere: il pari in casa con l’Empoli, nonostante il battesimo del gol in rossonero per Destro, fa naufragare ancora la fragile pattuglia di Inzaghi, di nuovo a rischio. Gioisce il Genoa che affossa il Verona (la Samp gioca alle 18 casa del Chievo) mentre il Cagliari ferma in trasferta in casa del Torino. Le ultime a volte inguaiano le prime. Il Parma delle 18 sconfitte in stagione alza un muro munito che la Roma non riesce ad abbattere: i giallorossi (al quinto pari di fila in casa) attaccano a testa bassa per tutta la gara ma con scarsa lucidita’: l’inserimento di Gervinho e Doumbia non producono grossi effetti e tocca a Ljaijc cercare piu’ volte la conclusione. Le occasioni migliori capitano a Cole che prende una traversa e si mangia in vantaggio. Il Parma, in attesa del pagamento degli stipendi, soffre, si difende con generosita’ e guadagna un punto che fa morale ma la salvezza resta una chimera. Il maggior salto in classifica lo compie la Lazio che, dopo la sconfitta col Genoa e le polemiche su Lotito, riesce a violare il campo di Udine: decide un rigore su Klose che fa imbestialire Stramaccioni. Candreva trasforma con un cucchiaio e zittisce i fischi dei suoi ex tifosi. Destino antitetico per le due milanesi: l’Inter stravince a Bergamo con un super Guarin, i bergamaschi solo una volta riescono a recuperare lo svantaggio, poi la colpevole espulsione di Benalouane (proteste inutili dopo il giallo) taglia le gambe ai padroni di casa. L’Inter cambia marcia,convince a centrocampo, fa a meno dell’influenzato Icardi e si propone per una rincorsa per l’Europa. Niente da fare invece per il Milan che applaude il primo gol di Destro, classica incursione di rapina, poi l’Empoli pareggia con Maccarone su errore di Paletta. I rossoneri finiscono in nove per l’espulsione dI Diego Lopez e l’infortunio di Paletta. Ora la situazione per Inzaghi si fa sempre piu’ difficile. Avanza a passo di carica il Genoa che strapazza il Verona 5-2 e prepara nel migliore dei modi il derby con la Sampdoria: una doppietta di Toni cerca di opporsi allo strapotere dei rossoblu’ che tracimano con una doppietta dell’ottimo Niang, le reti di Bertolacci e Perotti e l’iniziale autogol di Agostini. Si deve accontentare del pari il Torino che non va oltre l’1-1 in casa col Cagliari: vantaggio di Donsah, pari di El Kaddouri e tentativi infruttuosi di Quagliarella di firmare il suo decimo sigillo. Per i sardi un punto importante per la difficile rincorsa salvezza. Battuta d’arresto per la Sampdoria che esce sconfitta nella partita con il Chievo 2-1: la formazione di Maran torna al successo tra le mura amiche grazie alle reti di Izco e Meggiorini. I blucerchiati incidono poco se non nel finale quando vanno in gol con Muriel servito da Eto’o.

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