L’eCommerce in Italia a 13,3 miliardi di euro nel 2014, boom export

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ROMA. – In un’economia che arranca l’eCommerce continua a crescere, aprendo nuove possibilità per le Pmi italiane soprattutto in chiave export, complici i cambi valutari finalmente favorevoli. Nel 2014, stando ai dati di Netcomm e del Politecnico di Milano, il commercio elettronico si è attestato a un valore di 13,3 miliardi di euro, con una crescita annua del 17%, mentre l’export è aumentato del 24% a 2,5 miliardi. Il trend trova conferma in un colosso del settore, eBay, dove quasi i due terzi delle aziende italiane vendono anche all’estero, realizzando buoni affari soprattutto in Cina. In un incontro con la stampa, il country manager di eBay in Italia, Claudio Raimondi, ha spiegato che sulla piattaforma operano 26mila imprese italiane, il 63% delle quali vende online anche all’estero a un prezzo medio di 74 dollari, che salgono a 112 nelle esportazioni verso la Cina. Obiettivo per il 2015 sarà proprio quello di “sensibilizzare le Pmi sull’importanza di aprirsi a nuovi mercati tramite il commercio elettronico”. Per raggiungerlo, ha sottolineato Raimondi, occorre tuttavia superare “il digital divide tecnologico, cioè la banda, e quello culturale”, diffondendo la cultura di comprare e vendere online, oltre a “facilitare l’export anche con le infrastrutture”. Il potenziale però c’è, se si considera che l’eCommerce rappresenta in Italia il 3% del retail complessivo, a fronte del 12% di paesi come Francia, Germania e Usa. Lo spazio per crescere c’è anche si si considerano gli acquirenti online: in Italia sono 16 milioni (4 milioni su eBay), a fronte dei 44 milioni della Germania, i 39 del Regno Unito e i 29 della Francia. Guardando all’export, su eBay a livello globale esportano il 97% dei venditori professionisti, rispetto al 5% delle piccole imprese che operano offline.

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