Tanta solidarietà per il sindaco italo-venezuelano Antonio Ledezma

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CARACAS – La notizia dell’arresto del Sindaco di Caracas di origini italiane, Antonio Ledezma, battuta da tutte le agenzie, ha immediatamente fatto il giro del mondo destando sorpresa e preoccupazione. Tanti gli esponenti politici e Ong che hanno condannato quella che considerano una nuova “mossa repressiva”. Ong attive sul fronte dei diritti umani come Amnesty International e Human Rights Watch (Hrw) hanno chiesto la liberazione immediata del sindaco di Caracas, definendo l’arresto arbitrario e illegale. L’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur) ha convocato un vertice di ministri dell’Estero per esaminare la situazione nel Venezuela. Isabel Allende Bussi – presidente del Senato cileno e figlia di Salvador Allende, il leader socialista deposto da Pinochet nel 1973, icona della sinistra latinoamericana – ha preso apertamente le distanze dal governo del presidente Maduro. E in un messaggio su Twitter ha sollecitato la presidente Michelle Bachelet a “esprimere tutta la sua preoccupazione per l’arresto di Ledezma in Venezuela”.

L’ex presidente Sebastian Piñera ha sottolineato che l’arresto del Sindaco di Caracas  rappresenta un abuso ed una violazione dei diritti umani. L’ex capo di Stato colombiano, Andrés Pastrana, dal canto suo, ha esortato il presidente Juan Manuel Santos a prendere posizione, cosa che il presidente colombiano ha fatto nel manifestare preoccupazione e nel chiedere si rispettino tutti i diritti legali e umani all’esponente dell’Opposizione, in carcere.

Intanto, la Mesa de la Unidad ha reso noto che il 3 maggio si realizzeranno le “primarie” dell’Opposizione per determinare i candidati al Parlamento. Jesus Torrealba, inoltre, ha annunciato che la Mud nei prossimi giorni organizzerà giornate di proselitismo politico.

– Non chiederemo di scendere in piazza – ha detto –. Andremo noi casa per casa.