La Juve verso il poker, ma rimpiange il mancato ko a Roma

Soccer: Champions League; Juventus-Atletico Madrid

TORINO. – Ad un recupero della Roma, o del Napoli, sulla Juventus in fuga verso il quarto scudetto di fila non ci crede più nessuno, o quasi. La Snai ha addirittura tolto dal palinsesto la scommessa sulla vincente della serie A 2014/2015, preferendo aprire su puntate che riguardano il parziale delle ultime 13 giornate. Ed anche in questo caso i campioni d’Italia restano grandi favoriti. Non è ancora la resa definitiva dei pochi avversari ma poco ci manca. Discorso chiuso, tranne che a Torino dove prudenza e scaramanzia vogliono che la parola scudetto sia bandita. La gioia per essere usciti indenni dall’Olimpico capitolino è quindi molto contenuta. I bianconeri si dilungano a recriminare sull’occasione persa di far sprofondare i giallorossi a -12, dopo essere passati in vantaggio contro un’avversaria ridotta in 10 dall’espulsione di Torosidis. “Sono molto arrabbiato – aveva detto a caldo Tevez, l’autore del vantaggio bianconero – non possiamo regalare agli avversari gli ultimi 20′ come abbiamo fatto”. Ed Allegri batte il ferro: “Un altro passo avanti, ma potevano essere tre”. Tra chi rimpiange il tentativo a vuoto del ko definitivo c’è John Elkann, presidente di Fca e di Exor: “Peccato – dice da Ginevra, dove ha visitato il Salone dell’auto – non aver vinto a Roma, però il pari è un buon risultato per portarci avanti nel campionato”. La rotta ora è puntata verso Dortmund, dove la Juve, il 18 marzo, si giocherà l’approdo ai quarti della Champions. “Ora – aggiunge infatti Elkann – abbiamo una partita importante in Germania, che disputeremo partendo dalla vittoria dell’andata”. Leonardo Bonucci, immortalato mentre riattacca lo scudetto sulla maglia di Buffon nella serata di Roma, un’istantanea che sembra anticipare il futuro, parla chiaramente di “due punti persi. Peccato”. Ma archivia la sfida-scudetto molto più povera di pathos rispetto a quanto rientrava nelle previsioni, come “partita che ci farà crescere”. Il riferimento anche in questo caso è alla vittoria sfumata. “Rammarico per non avere portato a casa i tre punti – insiste Claudio Marchisio – ma siamo sempre lassù, a +9”. Ed ora, “testa alla Coppa Italia. Altro obiettivo da raggiungere”. Sarà pure il terzo trofeo in ordine di importanza, ma la Juve non lo vuole mollare. Giovedì sera, allo ‘Stadium’, andata delle semifinali contro la Fiorentina ed Allegri è pronto a plasmare un’altra squadra vincente. Ampio turnover, quindi, anche se il tecnico bianconero ha bandito il termine dal vocabolario: dentro Storari, Ogbonna, probabilmente Barzagli, al rientro dopo la lunghissima assenza, Pepe, De Ceglie, Padoin e Llorente. Pogba e Sturaro, intanto, hanno ripreso ad allenarsi con il gruppo e dovrebbero andare in panchina contro i viola.

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