Alla Casa d’Italia di Maracay il secondo dibattito su Dante Alighieri

Maracay-Dante

CARACAS – Continua il ciclo di conferenze dedicate alla celebrazione dei 750 anni di Dante Alighieri. Giovedì 26 febbraio nel  salón Italia della Casa d’Italia di Maracay, si è tenuto il secondo dibattito a carico dell’Ing. Luis Modesto Capobianco Caballero.

La serata ha avuto inizio con la melodia di Jovanatti e la sua canzone “A te” che ha aperto le porte del dibattito sull’influenza e l’ispirazione che il padre della lingua italiana ha sui cantautori italiani contemporanei.

È stata una bella opportunità per conoscere come uno dei migliori interpreti della musica contemporanea inserisce nei suoi testi versi della Divina Commedia, come ad esempio con “Serenata Rap” e l’utilizzo della famosa terzina del quinto canto dell’Inferno: “Amor che nulla amato amar perdona”.

Ma non è solo Jovanotti ad ispirarsi a Dante, anche Raf e Gianna Nannini utilizzano i versi di Dante nei loro testi ricordando l’amore di Dante verso Beatrice.

Chiude Antonello Venditti  con due sue canzoni: “Ci vorrebbe un amico” e “Compagno di scuola”.

La presentazione è stata effettuata attraverso l’interattività della musica e l’ascolto dei testi dei cantautori citati.

Presenti molti rappresentanti della collettività italo venezolana come Pierluigi Michelangelo, presidente degli Abruzzesi dello stato Aragua, Domenica Miozzi presidente dei Molisani dello stato Aragua, Ferdinando Cori, segretario dei Toscani dell’Aragua, Adelmo Bonfanti tesoriere degli Emiliani-Romagnoli dell’Aragua.

Si è generato uno splendido dibattito grazie all’intervento delle ragazze del circolo di lettura della Casa d’Italia di Maracay. Si è discusso, infatti, su come Dante non influenzi solo la musica contemporanea italiana ma anche altre band del mondo come quelle rock di Iced Earth e Sepultura.

La serata si è conclusa con una cena offerta dall’Associazione Campana di Aragua e la consegna di un riconoscimento al relatore, invitando tutti alla terza attività dell’anno che si terrà giovedì 26 marzo quando Tiziana Discenza ci racconterà di Dante e delle sue relazioni con la Francia.

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