De Silvestri affonda la Roma, la Lazio è a -1

Soccer: serie A, Roma-Sampdoria
ROMA. – La Roma abbandona definitivamente i sogni scudetto e spalanca le porte alle aspettative Champions delle sue inseguitrici, compresa la Lazio, terza ad un punto di distacco dopo la vittoria a Torino. Totti e compagni sprecano diverse occasioni nel primo tempo, poi nella ripresa si addormentano andando sotto al primo affondo della Sampdoria, grazie all’ex biancoceleste De Silvestri. I blucerchiati sono bravi a difendersi e a colpire in contropiede chiudendo la gara con Muriel. Per la squadra di Garcia è davvero notte fonda con la prima sconfitta in casa in campionato, la terza in totale dall’inizio della stagione. La banda Mihajlovic, invece, festeggia insieme al pittoresco presidente Ferrero un bel balzo in avanti in classifica a ridosso dell’Europa che conta. Dopo i primi dieci minuti di studio, la Roma si fa viva dalle parti di Viviano al 12′ con Gervinho e poco dopo con Pjanic. Poi c’è un po’ di spazio per la Samp: l’ex romanista Okaka lascia il pallone ad Eto’o che parte verso la porta difesa da De Sanctis. L’attaccante viene fermato all’ultimo momento disponibile da Yanga-Mbiwa. La Roma prende coraggio: al 18′ sugli sviluppi di una punizione Florenzi serve Keita sul secondo palo che al volo mette in rete, sarebbe un gran bel gol ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. La squadra di Garcia sembra sul punto di passare, ma il gol non arriva: Totti prova la conclusione mancina sul passaggio di Iturbe e un super Viviano respinge. Finale di primo tempo tutto giallorosso con Totti che fallisce l’1-0 e poi una occasionissima di Gervinho lanciato a rete, su tiro dell’ivoriano Viviano devia in angolo con l’ennesimo grande intervento. Si riparte con la Roma proiettata ancora in avanti e Totti a sciupare un’altra occasione a due passi dalla porta servito su punizione dal solito Florenzi. Quando sembra che la Roma sia ormai ad un passo dal vantaggio la partita di addormenta e la Sampdoria trova il guizzo vincente con l’ex laziale De Silvestri che in mischia è il più lesto di tutti a raccogliere una palla messa in area da Eto’o dalla linea di fondo campo. Per la Roma è la fine della ‘pareggite’ e l’inizio di un incubo, quello di essere sorpassati dai cugini della Lazio nell’anno in cui avrebbe dovuto vincere lo scudetto. La partita non è finita, Garcia le prova tutte inserendo Doumbia e Ljajic ma il pari non arriva. Anzi, la Samp è sempre più pericolosa in fase di ripartenza e arriva al 2-0 con un bel contropiede del nuovo entrato Muriel capace di mettere in mostra tutte le debolezze della difesa giallorossa. La Samp sciupa anche l’occasione del 3-0, Mihajlovic si infuria, ma può festeggiare una vittoria che profuma d’Europa. Alla Roma, sconfitta per la prima volta in casa in questo campionato, non resta che prendersi una nuova bordata di fischi nella speranza di rifarsi in Europa League di fronte alla Fiorentina e a un pubblico ormai stanco di vedere lo stesso deprimente spettacolo.

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