‘Ndrangheta: suicida Giusti, legale, accanimento giudiziario

(ANSA) – CATANZARO, 16 MAR – “Nel codice esiste un reato grave che si presta ad una difficile dimostrazione, l’istigazione al suicidio. Certamente c’è stato un accanimento giudiziario nei confronti di Giusti”. La provocazione è dell’ avv. Geppo Femia, legale di Giancarlo Giusti, l’ex Gip del Tribunale di Palmi suicidatosi ieri, a pochi giorni dalla conferma in Cassazione della condanna per rapporti con presunti esponenti della ‘ndrangheta. “Si è ucciso per dimostrare la sua innocenza, non per vergogna”, aggiunge.