Scioperi degli aerei, a terra quasi 300 voli Alitalia

Scioperi: aerei; cancellati oltre 200 voli solo a Fiumicino

ROMA. – Forti disagi negli aeroporti italiani per lo sciopero del trasporto aereo indetto dal personale dell’Enav e da piloti e assistenti di volo di Alitalia. Nell’ennesimo venerdì nero, i voli cancellati sono stati centinaia, con difficoltà per i passeggeri in molti scali italiani. Gli scioperi nazionali programmati per la giornata erano tutti di 8 ore, nella fascia compresa tra le 10 e le 18. Sono coincisi quello proclamato dalla sigla sindacale autonoma Unica per il personale dell’Enav (società per il controllo del traffico aereo) e l’agitazione del personale navigante (piloti e assistenti di volo) di Alitalia, indetto da Uilt e Uil/Anpav. Il risultato, è stata la cancellazione di circa 250 voli solo nell’aeroporto di Fiumicino. In tutta Italia, la sola ex compagnia di bandiera ha lasciato a terra, secondo i sindacati, 289 voli, con oltre 1.300 lavoratori che hanno incrociato le braccia. I conti per Alitalia sono però molto diversi: secondo l’azienda, l’adesione allo sciopero del personale di volo è stata per i piloti di 17 adesioni, pari all’1,67% della forza lavoro e per gli assistenti di volo di 5 adesioni, pari allo 0,25% della forza lavoro. Secondo il gruppo, “il 100% dei voli cancellati è quindi da attribuire allo sciopero del personale Enav”. Uiltrasporti e Anpav giudicano comunque l’adesione allo sciopero indetto tra il personale di volo “alta” e sottolineano che il risultato raggiunto dallo stop degli assistenti volo e dei piloti “ribadisce l’assenza di garanzie sufficienti da parte di Alitalia sulla cessione di attività di volo del gruppo ad altri vettori in costanza di ammortizzatori sociali in essere per il personale navigante del gruppo”. Le cause dei disagi, proseguono, “sono imputabili esclusivamente all’Azienda che si rifiuta di confrontarsi con proposte concrete e certe”.

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