Vincono Roma, Lazio e Samp. Pari viola e Napoli, si accende la corsa Champions.

Soccer: Serie A; Juventus-Genoa

ROMA. – Allo Juve Stadium ci pensa un gran gol dell’argentino n.10 a vendicare l’unica sconfitta bianconera in campionato, finora: finisce Tevez 1 Genoa 0. Senza Pirlo e Pogba, la capolista non soffre le fatiche di Dortmund; Gasperini mette in campo una squadra senza timori, il Genoa gioca e crea, ma al 25′ un slalom e destro secco di Tevez sblocca. Leader assoluto, l’argentino e’ protagonista anche quando nel secondo tempo si fa parare un rigore da Lamanna. Per il portiere subentrato a Perin (infortunato e costretto a saltare la nazionale) e’ il secondo penalty realizzato da appena entrato, dopo quello alla Roma.

A Cesena, Garcia rivoluziona la squadra e vince soffrendo in un momento molto delicato: senza Keita e Pjanic squalificati e Totti infortunato, c’e’ spazio a centrocampo per il giovane Ucan, all’esordio dal 1′, e per l’oggetto misterioso Doumbia. A partita in corso spazio anche al baby Pellegrini. Il gol vincente e’ di De Rossi, simbolo del momento no giallorosso. Ora il tecnico francese conta sulla pausa per recuperare forze e fiducia, alla ripresa e’ atteso dallo scontro diretto col Napoli.

Ancora straripante la Lazio: Felipe Anderson e Candreva siglano il 2-0 sul Verona, sesto successo consecutivo. Un dato su tutti: un solo gol subito nel filotto vincente (quello col Palermo), contro 14 realizzati. La corsa di Pioli non si ferma più.

A Udine la Fiorentina rimonta l’iniziale svantaggio, con una doppietta di Mario Gomez, ma poi subisce il gol del 2-2 e rischia anche il tracollo. Non e’ felice il ritorno a Genova di Mancini, dove il pubblico sampdoriano lo accoglie con l’affetto dei ricordi migliori: ma e’ Eder con una punizione alla Mancio a sferrare l’ennesimo colpo da ko ai bianconeri, mandando in visibilio pubblico e Ferrero che canta ‘non andare via’ a Mihajolovic e sogna di andare ancora più su.

Anche perchè il Napoli conferma di avere una doppia faccia: brillante in Europa e in trasferta, sprecone in casa. In superiorità numerica, la squadra di Benitez va sotto con l’Atalanta tra le proteste per un presunto fallo di Pinilla autore dell’1-0 e pareggia nel finale con Zapata. La rabbia resta tanta, Benitez viene espulso nel finale.

A Parma, il Torino passa facile (2-0), il capitano Lucarelli perde la testa e viene espulso per proteste. Segni di nervosismo, e non per risultato e retrocessione oramai certa. Vittoria pesante per l’Empoli, 3-1 al Sassuolo nell’anticipo di mezzogiorno: la formazione di Sarri scavalca il Palermo e conquista definitivamente il titolo di rivelazione dell’anno

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