Da Cuba appoggio russo a Maduro

 

Maduro

BOGOTA’. – Il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, ha denunciato “inaccettabili i tentativi di colpo di Stato in Venezuela” sottolineando che “i popoli di Russia e Cuba solidarizzano col popolo venezuelano”, durante la tappa all’Avana della sua tournée diplomatica in America Latina. Dopo un incontro con il presidente cubano, Raul Castro, Lavrov ha detto tuttavia alla stampa che è necessario rilanciare il dialogo fra il governo e l’opposizone a Caracas, segnalando che l’Unione delle nazioni sudamericane (Unasud) “potrebbe disimpegnarsi come mediatore” in questo contesto. In quanto alla trattativa in corso fra Cuba e Stati Uniti per normalizzare i loro rapporti bilaterali, Lavrov ha detto che “questo processo ci sembra positivo”, sottolineando però che “sarebbe necessario abolire al più presto il blocco commerciale e finanziario di Cuba da parte degli Usa, che è illegale”. Dopo la sua tappa a Cuba, il capo della diplomazia russa proseguirà il suo giro visitando Colombia, Nicaragua e Guatemala.

Nel frattempo a Caracas il presidente, Nicolás Maduro, ha accusato l’ex premier socialista spagnolo Felipe González – che ha annunciato di voler collaborare come avvocato nella difesa dei principali prigionieri politici del paese – di voler in effetti “appoggiare un golpe”. “Felipe González ha incassato un ricco onorario in euro per appoggiare un golpe in Venezuela, il golpe contro di me”, ha tuonato Maduro durante il suo programma televisivo settimanale “In contatto”, commentando l’intenzione dell’ex leader spagnolo di difendere in tribunale alcuni esponenti dell’opposizione venezuelana incarcerati negli ultimi mesi dal potere chavista. González é “un semplice lobbista”, ha rincarato il presidente venezuelano, ricordando come il suo predecessore, il defunto Hugo Chávez, avesse a suo tempo “cacciato dal Palazzo di Miraflores” l’ex premier spagnolo, quando questi era arrivato a Caracas per “proporre la vendita dell’emittente venezuelana Cantv” -proprietà del gruppo americano Verizon fino alla sua nazionalizzazione, nel 2006- a un’azienda telefonica spagnola.

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