Obamacare un successo. La riforma compie 5 anni

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WASHINGTON. – Oltre le piu’ rosee aspettative: ‘Obamacare’ e’ un successo. Con orgoglio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama celebra il quinto anniversario dell’Affordable Care Act, firmato dal presidente proprio cinque anni fa ed entrato in vigore a gennaio del 2014, innescando una riforma del sistema sanitario che non molti avrebbero creduto possibile, ma che ha resistito a notevoli avversità tra problemi tecnici e la dura opposizione dei repubblicani, diventando di fatto l’unica riforma che ad oggi Obama è riuscito a far passare in Congresso. Cosi’ il presidente degli Stati Uniti non nasconde la sua soddisfazione, gioia persino: “Ora la copertura assicurativa non è più un privilegio, ma un diritto”, ha detto rivendicando il successo dati alla mano. Ricorda quindi che sono al momento più di 16 milioni i cittadini americani assicurati, sottolineando come in un solo anno il numero di coloro che non hanno una copertura sanitaria “e’ crollato di quasi un terzo”. Ribadisce come la riforma “sta permettendo a famiglie e imprese di risparmiare denaro. E sta permettendo di salvare vite umane”, con la possibilità di prevenire almeno 50.000 morti negli ospedali. “La qualità del servizio sanitario sta migliorando nettamente – ha proseguito Obama – contro un sistema che prima era inefficiente. La copertura sanitaria è ora più conveniente per tutti e più efficace per tutti. Questa legge significa che le assicurazioni non possono più chiedere più di tanto, o negare una copertura assicurativa. Mai più”. Un entusiasmo ‘contagioso’ quello di Obama, se e’ vero che anche uno dei più acerrimi nemici di Obamacare potrebbe adesso ‘cedere’ alla riforma: e’ il senatore repubblicano Ted Cruz, il primo ad annunciare ufficialmente la sua corsa alla Casa Bianca, ma che deve la sua ‘fama’ proprio alla clamorosa opposizione alla riforma sanitaria di cui si e’ fatto portavoce. Nessuno lo conosceva infatti prima che facesse breccia sulla scena politica nazionale con una una ‘maratona’ in Senato proprio per esporre il ‘caso contro Obamacare’: 23 ore di fila per scardinare punto dopo punto la riforma del presidente. Eppure pare che il nemico giurato possa adesso fare un passo indietro e beneficiare a sua volta della tanto osteggiata Obamacare: il punto e’ che la moglie Heidi, managing director di Goldman Sachs in Texas, ha preso un periodo di aspettativa per seguire il marito nella campagna elettorale appena lanciata. Con il lavoro pero’ la signora Cruz sospende anche la copertura assicurativa che il contratto prevede, per lei e per la famiglia. I Cruz devono quindi trovare un’alternativa e proprio ‘Obamacare’ sembra essere una tra le opzioni. Stanno decidendo in queste ore, fa sapere un portavoce. Il clamore pero’ e’ inevitabile, tanto più che la sua avversione per la riforma sanitaria e’ stata anche al centro del discorso con cui ha lanciato la sua candidatura: ”Credo che nel 2017 un nuovo presidente, un presidente repubblicano, firmerà una legge che l’abrogherà”, ha detto. (di Anna Lisa Rapanà/ANSA)