‘Il compagno di Irene confessò l’omicidio’ a un amico

(ANSA) – FIRENZE, 3 APR – Le affermazioni che Davide Di Martino fece alla vicina di casa pochi giorni dopo la scomparsa di Irene Focardi, e cioè, che “Irene era morta”, che “aveva cercato inutilmente di rianimarla” e che “il fatto era successo un paio di giorni prima”, sono “una confessione stragiudiziale”. Lo scrive il gip. Il giudice riporta anche un altro episodio, quando, nel 2014, a un compagno di cella, riferendosi a Irene, Di Martino disse che “l’avrebbe voluta ammazzare per averlo mandato in carcere”.