La Roma doma il Napoli, la Lazio vola, l’Inter pari e fischi

Soccer: Serie A; Fiorentina-Sampdoria

ROMA. – La Roma infrange il tabu’ dell’Olimpico e dopo quattro mesi sorride di fronte al proprio pubblico cacciando il Napoli a nove punti dopo un derby equilibrato, sofferto, ben giocato e deciso da Pjanic e dalle parate di De Sanctis. Rimane vivo il testa a testa per il secondo posto che sembra ridursi a una stracittadina romana: la Lazio infatti vince 3-1 a Cagliari proseguendo la sua marcia reale (settima vittoria di fila) mentre delle due milanesi gode solo il Milan che si impone a Palermo con una prodezza di Menez; l’Inter invece delude ancora lasciandosi imporre il pari in casa dal Parma. La Fiorentina batte la Sampdoria nel tardo pomeriggio grazie a Diamanti e Salah prendendosi un quarto posto per poter cullare ancora i sogni Champions. E nell’ultimo match della giornata la Juve supera l’Empoli con il solito Tevez e Pereyra accorciando sempre di più l’appuntamento con il quarto scudetto consecutivo. Nuova impresa del Torino che rimane nei quartieri alti vincendo a Bergamo, mentre il Verona fa harakiri facendosi rimontare tre gol dal Cesena. Prodezze dei veterani Toni e Quagliarella, sempre piu’ in alto nella classifica marcatori. Di qualita’ anche la sforbiciata di Pinilla, le conclusioni di Brienza, Parolo, Juanito Gomez, Carbonero. Molta qualita’, tanto ardore anche se per i responsi definitivi c’e’ tempo. La Roma affronta con cipiglio la sfida Champions col Napoli: possesso palla, vantaggio con Pjanic, difesa blindata da Manolas che si esalta con De Santis chiamato agli straordinari nella ripresa da Mertens e Gabbiadini. Tre punti fondamentali per i giallorossi che si riconciliano coi tifosi, una cui frangia espone striscioni offensivi contro la madre di Ciro Esposito, il tifoso ucciso in Coppa Italia. Napoli in crescita e reattivo con le grandi, ma al quarto ko esterno di fila: meglio concentrarsi per ora sulle Coppe. Ma la Lazio non molla l’inseguimento regolando il Cagliari di Zeman e sbagliando anche un rigore: due volte in vantaggio con Klose e Biglia su un primo rigore trasformato, la squadra di Pioli si giova dell’innesto di Keita e tiene a bada un avversario in dieci, poi il 3-1 di Parolo chiude i giochi. Salgono Torino e Milan con le vittorie esterne di Bergamo e Palermo propiziate da Quagliarella e Menez (11 e 16 gol in stagione): per i granata, che ospiteranno domenica la Roma, l’ennesimo risultato di prestigio che inguaia l’Atalanta di Reja. Palermo in regressione ma il cuore del Milan va oltre l’ostacolo e salva la panchina di Inzaghi: il gol di Cerci e’ fortunoso, il pari di Dybala e’ un rigore un po’ dubbio, ma lo spunto di Menez e’ di grande qualita’. Nuova battuta d’arresto dell’Inter che si fa raggiungere dal generoso Parma, col gol del vantaggio un po’ casuale di Guarin. Ora le residue speranze di Europa Legue si allontanano e la squadra esce tra i copiosi fischi di San Siro. Pari giusto tra Genoa e Udinese con due gol di pregio di De Maio e Thereau mentre in zona salvezza impresa del Cesena che rimonta tre gol a un Verona sprecone che non sfrutta la doppietta di uno scatenato Toni. Ma i romagnoli non si arrendano e rimontano in 11′ col romanista Carbonero, una punizione di Brienza e un contropiede di Succi. Tre punti infine su rigore di Berardi di un Sassuolo che finisce in dieci contro il Chievo per un turno di Pasqua scoppiettante che tiene vivo un campionato interessante.

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