Coppa Italia: il Napoli cerca il riscatto contro la Lazio

Soccer: serie A, Roma-Napoli
NAPOLI. – Il momento è difficile. Il Napoli, clamorosamente in crisi in campionato, rischia di concludere la stagione con un pugno di mosche in mano se le cose dovessero andare male in Coppa Italia ed in Europa League. Domani sera al San Paolo ci sarà una prima risposta ai dubbi ed alle preoccupazioni che affollano la mente dei giocatori, del tecnico e dell’intera società, peraltro ampiamente condivisi dai tifosi. Insomma la semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Lazio (il Napoli parte con un quasi insignificante vantaggio dell’ 1-1 ottenuto all’andata) è già un momento-verità.

Il passaggio del turno potrebbe rappresentare l’inizio della resurrezione, una eliminazione getterebbe il Napoli in una crisi profondissima. Nonostante questi presupposti, Rafa Benitez ostenta tranquillità e sicurezza. ”Domani – dice – voglio vedere carattere, personalità e giusta mentalità, ci teniamo alla Coppa Italia. Abbiamo la possibilità di centrare la seconda finale in due anni e questo sarebbe un risultato prestigioso”. Sbaglia chi pensa ad un Napoli riflessivo che possa tentare di speculare sul risultato dell’andata.

”Domani – spiega Benitez – potrebbe anche bastare gestire la gara, ma noi non ci pensiamo e andremo in campo per vincere. Giocheremo contro una squadra in forma, che sta attraversando un buon periodo e che sa attaccare e difendere. Ma anche noi abbiamo dimostrato di saper fare cose importanti. Sono sereno e fiducioso”. ”Noi – aggiunge il tecnico – siamo una squadra che crea, attacca e fa gol, come la Lazio. Dobbiamo crederci. Nell’ultima partita la Roma ha fatto due tiri in porta. La nostra è una delle squadre che tira di più in porta. Vanno migliorate le conclusioni”.

Tutti pensano che la zona Champions sia ormai una chimera. ”Dobbiamo provarci. Possiamo migliorare – reagisce l’allenatore – ed arrivare più in alto. Contro la Lazio, sarebbe bello centrare la seconda finale di Coppa Italia consecutiva. Poi pensiamo alla Fiorentina”. Benitez ed il Napoli, un rapporto enigmatico, non si sa ancora se si interromperà o andrà avanti, anche se le voci provenienti dalla Spagna parlano di un imminente divorzio. ”Quello che mi arriva è: ‘Può darsi che il presidente ha parlato con la squadra, che Benitez ha parlato con qualcuno’. Non è vero niente. Non ho detto che ci sentiamo il 16 aprile, ma sentirò il presidente nelle prossime settimane”. Benitez chi sceglierebbe tra Fiorentina e Juventus come avversaria per l’eventuale finale? ”Se noi andremo in finale, va bene qualsiasi avversaria”.

L’attacco del Napoli sembra essersi inceppato. Come mai? Il ritorno di Insigne potrà migliorare le cose? E Hamsik perchè non gioca più? ”Insigne mi ha impressionato positivamente prima e dopo la partita. Si allena bene, lavora bene. Ci vuole anche un po’ di fortuna per fare gol. Hamsik? Abbiamo Mertens, Callejon e Gabbiadini, è tornato Insigne. Marek è un professionista fantastico, deve lavorare come ha sempre fatto e poi vedere se sarà in campo o no”.

Chi spera di vedere un Napoli con due attaccanti come Higuain e Zapata in campo contemporaneamente, si rassegni. ”Non è detto – spiega Benitez – che con più attaccanti si finalizza meglio. L’anno scorso facevano gol. Non mi piace quando Higuain e Zapata sono contemporaneamente in campo, perchè Gonzalo si abbassa troppo. E’ più facile scegliere Gabbiadini-Zapata o Gabbiadini-Higuain che le due punte insieme, altrimenti – conclude – perdiamo il controllo del centrocampo”.