Firmata un’intesa per attrarre investimenti esteri in Toscana

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FIRENZE. – Ricercare investitori internazionali accompagnandoli, passo passo, favorendo il loro insediamento in Toscana. Questo l’obiettivo del protocollo firmato stamani dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, con il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il direttore dell’ufficio di supporto per l’attrazione degli investimenti esteri dell’Ice, Andrea Napoletano.

“Un’intesa che può consentire di risolvere le difficoltà che le aziende estere” multinazionali o no, “possono trovare quando arrivano nel nostro Paese” ha detto Calenda, siano esse logistiche o procedurali. La Toscana è la prima Regione a firmare un accordo di questo genere, “che può diventare un modello” ha detto il viceministro, anche per quanto ha fatto fino ad oggi.

“In un momento di crisi dell’economia – ha ricordato Rossi – la nostra regione ha visto raddoppiare gli investimenti provenienti dall’estero: sono quasi 500 le multinazionali presenti sul territorio, con circa 35 mila addetti che producono 15 dei 90 miliardi del pil regionale”. L’accordo riguarda in particolare due settori, quello farmaceutico e quello della moda e del tessile, ha spiegato Calenda, ma interesserà tutti i settori, “primo fra tutti quello turistico e la logistica con un ruolo per i porti di Piombino e Livorno” ha aggiunto il governatore.

Ministero e Ice stanno realizzando un ‘date base’ dove verrà inserito il patrimonio che lo Stato vuole vendere ma anche le aziende in crisi e gli investimenti possibili nelle diverse Regioni. “Il nostro compito è quello di risolvere i problemi delle multinazionali appena si pongono per trattenere i loro investimenti in Italia, e possibilmente attrarne di nuovi. Da molti anni l’attrazione degli investimenti esteri era un settore non più presidiato” ha concluso Calenda.

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