Nel 2050 i musulmani supereranno i cristiani

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CITTA’ DEL VATICANO. – Cambia la geografia delle fedi nel mondo. Da qui al 2050 la popolazione dell’intero pianeta sarà di 9 miliardi e 300 mila persone, aumentando del 35%, ma se i cristiani cresceranno nella stessa media, i musulmani saliranno di oltre il doppio, del 73%, avvicinandosi al sorpasso. Sono le stime del Pew Research Center, autorevole istituto americano, contenute nel rapporto “Il futuro delle religioni”, basato su tassi di fertilità e mortalità, ma anche su flussi migratori e conversioni. Il rapporto, rilanciato dalla Radio Vaticana, presenta una fotografia inedita di presenze religiose in movimento, anche se con sempre possibili errori di stima. Se oggi i cristiani sono 2,1 miliardi, fra 35 anni saranno 2,9 miliardi, sempre pari al 31% della popolazione mondiale, mentre i musulmani passeranno – grazie a tassi di fertilità più alti – da 1,6 a 2,7 miliardi, ovvero dal 23 al 29%. In aumento anche gli induisti da 1 a 1,4 miliardi (+34%), e gli ebrei da 14 a 16,1 milioni (+16%) e tutte le altre religioni ad eccezione del Buddismo, stabile, salvo che in Cina molte chiese operano in clandestinità. In calo gli atei e gli agnostici, dal 16% al 13%, poiché le coppie non credenti hanno in media 1,7 figli contro i 2,6 di coppie credenti. Se si sconfessa l’avanzata – paventata nei decenni scorsi – dei ‘senza Dio’, cade anche la prospettiva dell’Eurabia: i musulmani resteranno infatti una minoranza del 10% nel vecchio continente, che perderà però il primato numerico dei cristiani nel mondo, passando dal 26 al 16%, a vantaggio dell’Africa che salirà di 10 punti dal 19 al 29%. In leggero calo l’America Latina dal 24 al 22%; in lieve aumento l’Asia dal 17 al 20%. Già oggi solo la Germania è l’unico Paese europeo – al nono posto, tra i dieci con più cristiani, dopo Stati Uniti, Brasile, Messico, Russia, Filippine, Nigeria, Cina – che nel 2050 conterà 100 milioni di cristiani, il doppio rispetto all’Italia e Congo. Destinate ad entrare nella lista anche Tanzania, Etiopia e Uganda, mentre gli Usa si confermeranno la nazione cristiana più popolosa.