Il fantasma del “Che” Guevara, dalla Bolivia al vertice di Panama

Che-guevara

LA PAZ. – Ernesto Guevara sempre alla ribalta in America Latina. La figlia del militare che nel 1967 scovò il ‘Che’ in Bolivia è diventata la prima generale donna di La Paz. E intanto, al Vertice delle Americhe a Panama militanti castristi hanno contestato la presenza di un “terrorista coinvolto nell’uccisione” del guerrigliero per antonomasia. Quasi mezzo secolo dopo la morte del ‘Che’ nel cuore della selva boliviana, Gina Reque Teran, 53 anni, è stata designata ‘mujer generala’ dal presidente socialista Evo Morales, a capo a sua volta del primo governo del paese che ha rivendicato la figura del ‘comandante’ argentino-cubano. Gina è figlia del generale Luis Reque Teran, l’uomo che diede la caccia e riuscì a trovare il Che nella foresta, da dove Guevara venne poi portato nella scuola della località di La Higuera per essere infine ucciso il 9 ottobre del ’67 da un altro militare di La Paz: il tenente Mario Reque Teran, appartenente allo stesso gruppo familiare di Luis e di Gina. Dalla Bolivia a Panama, dove da domani per due giorni è in programma il Vertice delle Americhe. Ci sarà Barck Obama, ma fonti dell’Avana si concentrano in queste ore sulla presenza di colui che denunciano come il “terrorista Felix Mendiguitia, noto – sostengono – per essere stato coinvolto nell’uccisione del Che”. La mega-delegazione, un centinaio di persone, mandate dall’Avana a Panama si è ritirata dalla sessione inaugurale del foro della società civile, organizzato in concomitanza con il vertice, denunciando la presenza di “mercenari pagati dall’ imperialismo”: cioè oppositori, tra i quali – precisano le fonti – appunto Mendigutia. Alcuni dei delegati cubani hanno anche inscenato una protesta, gridando slogan e insulti agli oppositori, e si è registrato anche qualche tafferuglio fra i due gruppi. “Ci ripugna vedere a Panama – sostengono – quello che fu su indicazione della Cia l’assassino del Che”.