Scontro su migranti: Lega, Fi e Ncd, “affondare i barconi”

Naufragio: cominciate operazioni sbarco salme a Malta

ROMA. – Non si attenuta la polemica tra opposizione e governo, dopo il naufragio costato la vita a centinaia di immigrati sabato al largo della Libia e oggi nei pressi di Rodi in Grecia. Forza Italia rinnova l’invito “all’unità nazionale” fatto ieri da Silvio Berlusconi, ma aggiunge un appello al premier Matteo Renzi (se ne fa portavoce il capogruppo Renato Brunetta) affinché non faccia tutto “da solo anche perché, come visto, produce disastri”.

Più duro, come sempre, Matteo Salvini che attacca nuovamente il ministro dell’Interno Angelino Alfano (“non è all’altezza”, dice) e Renzi, “un presidente del Consiglio imbarazzante che al massimo pensa ai funerali di Stato e ai minuti di silenzio”. Una risposta che il leader della Lega indirizza senza troppi misteri a chi lo ha accusato di “demagogia” e “sciacallaggio elettorale”.

Tra questi c’è anche lo stesso Renzi: “E’ vero che qualcuno ha fatto lo sciacallo – dice il premier – ma ho molto apprezzato le posizioni sagge di molte forze politiche, anche dell’opposizione. Berlusconi ha detto cose molto più sagge di Salvini – aggiunge – Quando ci sono questioni come il naufragio di sabato notte, evitiamo di fare polemiche interne”.

Un appello che il mondo della politica sembra in buona parte condividere, anche nelle file dell’opposizione. Il dibattito, al di là delle responsabilità del naufragio e delle modalità di intervento, si sposta sul dossier Libia e sull’opportunità per l’Italia di intervenire direttamente sulle coste africane. Il senatore forzista Maurizio Gasparri boccia l’operato dell’inviato speciale dell’Onu a Tripoli Bernardino Leon e propone “la distruzione dei natanti” nei porti di partenza, come avvenne negli anni ’90 in Albania. Idea in parte condivisa anche da un esponente della maggioranza come il presidente della commissione Esteri alla Camera Fabrizio Cicchitto di Ncd per il quale “a questo punto l’unica cosa è trovare il modo per bloccare i barconi, con l’insediamento sulle coste arabe di forze militari d’interposizione Onu, quindi procedere alla distruzione dei barconi”.

Ma è ancora Salvini ad alzare il tiro: “Ad oggi la Marina italiana fa da scafista, suo malgrado. Impediamo le partenze e andiamo a parlare con quei governi per capire come aiutare questa gente a star meglio a casa sua”, dice il segretario del Carroccio tirandosi addosso le critiche Pd ma anche di parte dell’opposizione. Sel “liquida” Salvini come un “opportunista che guarda alle elezioni”. Il capogruppo alla Camera Arturo Scotto a nome del partito propone a Renzi “un’alleanza per salvare vite” ed un documento di cinque punti: Ripristino immediato dell’operazione “Mare Nostrum”; superamento dell’accordo Dublino III con programmi di reinsediamento dei rifugiati; canali umanitari in loco per la richiesta di asilo; abolizione della Bossi-Fini; serie iniziative per un governo di unità nazionale in Libia. Punti, in parte, condivisi anche dal M5S che ricorda come la richiesta di abolire il “programma Dublino III” fosse oggetto di una delle mozioni cinquestelle sull’immigrazione.

(di Teodoro Fulgione/ANSA)

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