Tennis: impresa Fognini a Barcellona, Nadal si inchina

Rio Tennis Open Tournament men final

ROMA. – Calmo, concentrato e implacabile, Fabio Fognini ha compiuto l’impresa. Sotto gli occhi di una raggiante Flavia Pennetta, presente in tribuna ad applaudirlo, il 27enne ligure ha di nuovo battuto – per la seconda volta in due mesi, per la seconda volta in sei sfide – Rafa Nadal, qualificandosi per i quarti di finale a Barcellona, uno dei torneo di elezione del fuoriclasse spagnolo, che lo ha vinto otto volte.

Lo ha fatto con la freddezza e la determinazione che spesso in passato gli sono mancate, dando sempre l’impressione, anche nei momenti a lui avversi, di potercela fare. E’ vero che il maiorchino – tornato alle competizioni solo a inizio anno, dopo un secondo semestre 2014 tormentato da infortuni e da un’operazione chirurgica per appendicite – non sembra quello dei tempi migliori, mostrando carenze soprattutto nel servizio e nel diritto, ma l’impresa è comunque di tutto rispetto.

Basti pensare che, prima del 21 febbraio scorso, quando Rafa perse con Fabio – per la prima volta dopo quatto vittorie – in semifinale a Rio de Janeiro, solo un altro azzurro, Andreas Seppi, era riuscito a sconfiggerlo, nel 2008 a Rotterdam (ma sul veloce indoor, non sulla sua prediletta terra rossa). Due mesi fa, al campione di Arma di Taggia erano occorsi tre set, oggi gliene sono bastati due: in due ore e 1′, si è imposto per 6-4 7-6 (6) sul 28enne mancino di Manacor, numero 4 del ranking (26 gradini più in alto, quindi, dell’azzurro).

Dopo una prima frazione equilibrata, risolta da Fognini dopo un primo set point falliro sul 5-4, la seconda è stata un susseguirsi di break e contro-break, con pregevoli colpi di Fabio, efficace soprattutto nelle volees e nei passanti, e parecchi errori di Rafa. Al tie break, l’azzurro si è portato sul 4-1: poi, sul 6-3, ha mancato tre match point consecutivi, consentendo all’avversario di rimontare. Ma ha mantenuto la calma, e, al quarto, ha concluso vittoriosamente l’incontro, sull’ultimo errore di diritto dell’avversario.

Nei quarti, il ligure trova un altro spagnolo, Pablo Andujar, numero 66 del ranking, che gli ha fatto il favore di eliminare a sorpresa, per 6-4 6-3, il connazionale Feliciano Lopez, n. 12. L’Italia del tennis prega che non si ripeta quanto accaduto a Rio, quando, dopo l’impresa contro Nadal, Fognini cedette in finale a David Ferrer. Ma Andujar non è Ferrer, e Fabio sembra davvero in gran forma. E sereno.