Terremoto Nepal: il bilancio si aggrava, oltre 3.600 morti

Sisma Nepal: numero vittime sale a 2.500

ROMA. – E’ salito a 3.617 morti il bilancio dei morti accertati in seguito al terremoto in Nepal. Lo ha reso noto la polizia. Sale a cinque intanto il numero degli italiani dispersi. Secondo l’Eco di Bergamo ci sarebbe anche Fiorella Fracassetti, 39enne di Bergamo. La donna non ha più dato sue notizie dopo il sisma. I genitori hanno provato a contattare più volte senza successo la donna, che si trovava a Kathmandu, e hanno chiamato la Farnesina per avere notizie.

Persone, impossibile dire quante, inghiottite dai ghiacci nei crepacci che si trovano in una delle zone più pericolose dell’Everest, quella che collega il campo base al Campo 1. Lo riferisce l’associazione Ev-K2-Cnr, sulla base di quanto riportato ieri dagli sherpa sulla conseguenze di un fenomeno diverso rispetto a quello delle due valanghe.

Una scossa di magnitudo 4,2 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro a 42 chilometri ad ovest di Katmandu, è stata l’ultima replica sismica registrata oggi alle 6:24 locali (le 2:39 italiane) in Nepal dal Centro sismologico mediterraneo europeo (Emsc). Lo stesso Emsc precisa che dopo la prima scossa di magnitudo 7,9 Richter di sabato, sono state 45 le repliche superiori a 4,5 gradi e 15 quelle sopra 6,5 gradi.

Emergenza sfollati, ancora nessun soccorso – Decine di migliaia di sfollati hanno passato la seconda notte all’addiaccio a Kathmandu e negli altri centri della vallata colpiti dal sisma di sabato. Le autorita’ nepalesi non sono riuscite ad organizzare per ora la distribuzione di acqua, cibo e generi di prima necessita’. Molte famiglie, tuttavia, si sono attrezzate con mezzi di fortuna, portando da casa tende, materassi e il necessario per cucinare.

C’e’ pero’ il timore del diffondersi di malattie per la mancanza di servizi igienici e della raccolta della spazzatura e nella maggior parte della capitale manca ancora la corrente elettrica e quindi molti servizi, come i telefonini e bancomat sono fuori uso. Internet e’ stato ripristinato soltanto stamane.

L’aeroporto, intanto, e’ stato preso di assalto da decine di turisti stranieri, soprattutto vacanzieri indiani, ma anche diversi europei che sono in lista di attesa per rientrare. L’India ha organizzato dei voli speciali per evacuare i connazionali. Nella notte si sono ridotte le scosse di assestamento e quindi diversi nepalesi sono ritornati ai posti di lavoro stamane in auto e in moto.

A Durbar Marg, popolare area commerciale, circolano dei taxi e dei riscio’ a pedali, mentre alcuni spacci e trattorie hanno riaperto.

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