Juve, scudetto a -1. Il Parma va in B e il Milan fa crac

Soccer: Serie A; Juventus-Fiorentina
ROMA. – Le mani della Juve sullo scudetto. Una doppietta di Tevez trafigge la Fiorentina nel turno infrasettimanale confezionando un 3-2 con gli alti e bassi di Gonzalo Rodriguez che segna il primo rigore e ne sbaglia un altro. Per la matematica bisognera’ aspettare un punto perche’ la Lazio in 6′ segna tre gol al Parma decretandone la matematica retrocessione con poker finale servito da Keita.

Resta aperto il discorso Champions perche’ la Roma risponde vincendo 3-0 in casa del Sassuolo col primo gol di Doumbia , una perla di Florenzi e il sigillo di Pjanic, in attesa del posticipo Empoli-Napoli.

Nel giorno che decreta probabilmente la fine dell’era Berlusconi con la trattativa avanzata col magnate thailandese Bee e un’offerta di 500 milioni per il 51% del club, i rossoneri sprofondano in casa lasciandosi superare 3-1 da un Genoa in odore di Europa League.

In chiave retrocessione una doppietta di Pinilla, che gioca al posto dello squalificato Denis, impedisce al Cesena di guadagnare tre punti fondamentali in chiave salvezza. Il Cesena si deve accontentare del 2-2 e le speranze sfumano. Anche il Cagliari spreca la possibilita’ di riportarsi a galla perdendo 1-0 in casa del Chievo.

Due pareggi divertenti nelle ultime due gare: 2-2 tra Palermo e Torino, 1-1 tra Samp e Verona col 18/o gol di Toni. Spumeggiante il turno infrasettimanale con 27 gol stasera piu’ i tre di ieri e la salute dimostrata dalle prime della classe.

La Juve riscatta il ko nel derby maltrattando la Fiorentina che era andata in vantaggio. La classe e l’abilita’ chirurgica di Tevez, che guida la classifica cannonieri con 20 gol, fanno la differenza.

In chiave Champions vincono abbondantemente Lazio e Roma e i riflettori si accendono sui giallorossi che dopo mesi di stenti piazzano un 3-0 perentorio che da’ fiducia, scaccia i fantasmi e promette un finale pirotecnico. Si prepara uno dei derby piu’ caldi di sempre.

Malinconico tramonto per il Milan berlusconiano che nel giorno del possibili cambio societario decreta il probabile ultimo passo di Pippo Inzaghi. Una squadra imbarazzante, in caduta libera, che si fa infilare da un Genoa condotto per mano da Bertolacci, che si avvicina al traguardo dell’Europa League.

Ora in prospettiva europea sono messe bene il Genoa e anche la Samp, nonostante non riesca a superare il Verona di Super Toni. Giochi fatti in chiave salvezza. Parma, Cesena e Cagliari si apprestano a salutate, l’Atalanta con una doppietta di Pinilla si aggrappa alla serie A.

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