Il Napoli a pezzi, confermata la squalifica a Benitez

Napoli head coach Rafael Benitez

NAPOLI. – Piovono sconfitte in campo e fuori. Eliminato dall’Europa League, Rafa Benitez non potrà essere in panchina lunedì sera, al San Paolo, in occasione della sfida con il Cesena. La Corte d’Appello Federale ha infatti respinto il ricorso presentato dal Napoli contro la squalifica per una giornata inflitta all’allenatore azzurro a seguito dei fatti del Tardini.
Domenica scorsa, nel concitato fine partita con il Parma, Benitez fu colto da un ispettore federale presente a bordo campo pronunciare la frase: “Questo è il calcio italiano di m…”. L’allenatore, come ha poi spiegato la società, si riferiva all’uso tipicamente italiano di perdere tempo quando una squadra, in questo caso il Parma, vuole conservare il risultato acquisito. La giustizia sportiva, comunque, non ha sentito le ragioni della difesa e la squalifica è stata confermata.
E’ stato un ritorno ancora più amaro, dunque, quello da Kiev dove per il Napoli si è infranto il sogno, coltivato per 26 lunghi anni, di approdare nuovamente alla finale di una competizione europea. Il pragmatismo anche un po’ cinico del Dnipro, l’aiutino ricevuto a Napoli in occasione del gol del pareggio segnato da un giocatore in clamorosa ed evidente posizione di fuorigioco, e gli errori commessi nella gara di ritorno dall’allenatore e dai giocatori hanno fermato il Napoli alle soglie della finale di Varsavia.
L’ambiente esce da questa eliminazione con le ossa rotte. Ora non resta che sperare nella qualificazione alla Champions League da raggiungere nello sprint finale del campionato. Il Napoli, ancora una volta, sarà arbitro del proprio destino. Per come è messa la classifica, infatti, se gli azzurri vincessero tutte e tre le rimanenti gare sarebbero matematicamente qualificati quantomeno per il turno preliminare. Ma sarà in grado questo Napoli arrendevole, disarmato e, improvvisamente, privo di capacità realizzative, di riuscire nell’impresa?
Lunedì, in casa con il Cesena già retrocesso, l’impegno non è proibitivo. Le ultime due partite sono invece ad alto indice di difficoltà, prima a Torino con la Juventus e infine in casa con la diretta avversaria Lazio. D’altronde Benitez e la squadra non hanno alternative. La mancata qualificazione alla Champions significherebbe il fallimento completo. Ed anche il futuro di Rafa Benitez è destinato ad essere condizionato da questo risultato. Senza i soldi della Champions, infatti, De Laurentiis difficilmente sarà in grado di mantenere gli impegni presi con l’allenatore per convincerlo a rimanere.
Il tam tam del mercato, al momento, indica Benitez come possibile allenatore del Real Madrid o del Manchester City, due grandi deluse di questa stagione. De Laurentiis rimane in attesa in una risposta definitiva del tecnico che prende tempo e che difficilmente scioglierà la riserva prima della fine del campionato. Tutti i giochi sono ancora da fare, il morale è sotto i tacchi, ma lunedì si riprende a giocare perché arriva il Cesena. Altro giro, altra corsa.

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