I cinesi di Wanbao entrano nella Confindustria di Belluno

Acc mel
Acc mel

VENEZIA. – Il viaggio al contrario di Marco Polo li ha fatti passare per Venezia, ma solo all’aeroporto, per poi ‘scalare’ le Dolomiti e diventare i proprietari della Acc di Mel nel bellunese. Adesso i titolari cinesi della Wanbao sono anche associati di Confindustria, naturalmente la territoriale di Belluno-Dolomiti. La firma per Italia Wanbao-Acc è stata posta dall’amministratore unico We Benming, mentre per l’associazione degli industriali ha siglato l’accordo il vicepresidente Paolo Candiago.

Si tratta del primo caso nel bellunese di un’impresa cinese iscritta a Confindustria. I rapporti tra i cinesi e bellunesi sono ormai solidi, grazie al salvataggio ‘made far est’ della Acc di Mel, azienda leader nella fabbricazione di compressori per elettrodomestici rimasta a lungo in crisi, con 150 dipendenti lasciati già a casa.

Lo sbarco della ‘Wanbao’ ha creato alla Acc un mix di organizzazione cinese e qualità italiana, all’ombra del millenario castello di Zumelle. Un connubio che ha salvato i posti di lavoro senza imporre ritmi ‘cinesi’, tanto da essere accolto con favore da operai – tornati a scaglioni in azienda – e sindacati.

Wu Beming non ha mai nascosto le difficoltà dei primi tempi, ma l’impegno è stato tale che nel breve il capitale sociale dell’azienda è passato dai 10mila euro iniziali a oltre 11 milioni. “Il nostro obiettivo – dice Wu Benming – è di essere un gruppo internazionale, ma con solidi rapporti sul territorio in cui operiamo. Come abbiamo già detto, vogliamo che lo stabilimento di Mel rimanga una fabbrica italiana, anche se la proprietà è cinese. Intendiamo perciò adeguarci a questo contesto, consapevoli della responsabilità che abbiamo verso il territorio”.

“L’ingresso di Wanbao nella nostra associazione – aggiunge Candiago – è non solo un evento storico, ma anche la dimostrazione tangibile che la società cinese vuole integrarsi con il territorio. Sono dunque da apprezzare non solo gli investimenti economici per risanare un’azienda, ma anche la volontà di saper cogliere altri aspetti significativi, come la responsabilità sociale di una realtà economica importante della nostra provincia”.

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