Inondazione storica, allarme in 7 stati Usa

Flooding in Houston, Texas, USA, 26 May 2015.

NEW YORK. – Texas e Oklahoma sono in ginocchio a causa di un’inondazione senza precedenti. Il bilancio per ora e’ di almeno undici morti, mentre i dispersi in poche ore sono passati da 12 a 30 solo nel Texas. Le persone che mancano all’appello si trovavano lungo un’area che costeggia il fiume Blanco, nella parte centrale dello stato. Tra questi si teme per due famiglie con tre bambini al di sotto dei dieci anni. Stavano trascorrendo il lungo fine settimana del Memorial Day a Wimberley, famosa località turistica tra Austin e San Antonio. La casa in cui alloggiavano è stata completamente spazzata via dalla corrente. I soccorritori non si aspettano di trovare superstiti.

Anche Houston, la principale città del Texas, è stata colpita in queste ore da eccezionali piogge che hanno fatto straripare i fiumi, causando la morte di almeno tre persone. Le strade sono completamente allagate e 80 mila persone sono rimaste al buio. In città lo stato di allarme è stato portato ai massimi livelli.

Non succedeva dal 2008, quando sull’area si scatenò l’uragano Ike. “Siamo come un’isola ora – ha detto un dipendente di Target intrappolato in un punto vendita con un’altra dozzina di colleghi – non c’è modo di uscire da qui. Il livello dell’acqua è così alto da sembrare un lago”. “Ci sono state inondazioni in passato – ha detto un altro residente di Houston – ma mai fino a questo punto. Piove, piove e piove. Non c’è sbocco per l’acqua”.

Circa 200 persone sono rimaste intrappolate da ieri sera nel Toyota Center, sempre a Houston. Erano lì per assistere ai play off di basket tra gli Houston Rockets e i Golden State Warriors. I vigili del fuoco hanno soccorso oltre 500 persone per la maggior parte automobilisti e secondo Rick Flanagan, coordinatore dei soccorsi a Houston, almeno 2500 vetture sono rimaste abbandonate per strada, in pratica galleggiano sull’acqua.

Tragico il bilancio del governatore del Texas, Greg Abbott, che ha ricevuto anche una telefonata dal presidente americano, Barack Obama: “E’ assolutamente una distruzione massiccia”. La Casa Bianca ha quindi promesso aiuti e soccorsi federali nelle aree colpite dall’ondata eccezionale di maltempo Le squadre di soccorso intanto cercano vittime anche al confine con il Messico, a Ciudad Acuna, dove ieri un tornado ha causato la morte di 14 persone.

Le previsioni dei meteorologi non sono ottimistiche e hanno fatto scattare l’allarme per circa 30 milioni di residenti in sette stati tra Texas, Arkansas, Oklahoma, Kansas, Missouri, Louisiana e Mississippi.

(di Gina Di Meo/ANSA)