Mattarella in Gran Bretagna, messaggio di fiducia all’Unione Europea

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con  Aleksandar Vucic, Primo Ministro della Repubblica di Serbia

LONDRA. – Ci sarà tanta Europa nella visita che Sergio Mattarella compie domani a Londra: il presidente della Repubblica illustrerà la visione europea dell’Italia almanaccando le ragioni che rendono impensabile un passo indietro all’interno della Ue. Ma soprattutto Mattarella spiegherà ai suoi interlocutori come sia ineludibile un’accelerazione verso una maggiore integrazione economica e politica dell’Europa.

Missione non semplice per il capo dello Stato, che si trova a visitare un Paese tradizionalmente sospettoso nei confronti del Continente e dell’euroburocrazia “bruxellese”. E che, dopo la netta vittoria del premier conservatore David Cameron, nel 2017 chiamerà i cittadini ad esprimersi, attraverso un referendum, proprio sulla permanenza o meno del Regno Unito nell’Unione.

Uno scenario da brivido per il futuro stesso dell’Unione europea già alle prese con l’incognita “Grexit”, cioè la possibilità che l’uscita di Atene dall’Euro apra il vaso di Pandora della tenuta continentale. Ecco perché se le borse hanno salutato la sorprendente vittoria di Cameron con euforia, i maggiori istituti di analisi economiche prevedono ripercussioni pesanti sul resto dell’Europa in caso di vittoria degli euroscettici al referendum. Basti solo pensare che la capitale inglese rappresenta la principale piazza finanziaria europea.

In caso di vittoria del “niet” all’Europa, per l’Italia si profilano uscite aggiuntive per quasi 1,4 miliardi di euro in termini di contributi al budget Ue per compensare quelli del Regno Unito (8,64 miliardi nel 2014) che verrebbero meno. Cifre stimate ma impressionanti e che non tengono conto delle implicazioni di un sogno politico faticosissimo che si potrebbe infrangere per sempre.

Se a tutto questo si aggiunge che alle elezioni politiche lo Scottish National Party ha preso in Scozia 56 collegi su 59, calando su Londra con 51 deputati in più rispetto alla volta scorsa, ben si comprende quale sia l’atmosfera che il presidente troverà in questa sua prima visita a Londra. Per questo assume una valenza particolare la tappa di Mattarella alla prestigiosa London School of Economics dove terrà un discorso di forte impronta europeista cercando di tradurre in parole quella che è la “visione” italiana del futuro dell’Unione.

La visita ufficiale in Gran Bretagna sarà aperta da un colloquio con la regina Elisabetta a Buckingham Palace. L’incontro sarà riservatissimo e si svolgerà negli appartamenti privati della regina, un gesto di grande attenzione – viene segnalato – nei confronti del nuovo presidente italiano. Non mancherà un incontro alla Camera dei Lord e un passaggio all’Abbazia di Westminster, dove ci sarà una commemorazione nel centenario dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale.

(Dell’inviato Fabrizio Finzi/ANSA)

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