Juve: missione Berlino parte con lezione di pressing

Juventus' coach Massimiliano Allegri celebrates with the trophy of Italian Serie A

TORINO. – Allegri e tutto lo staff di tecnici e preparatori atletici hanno dato il via alle grandi manovre della Juventus per la finale di Berlino. A nove giorni dalla partenza per la Germania, e dopo le 72 ore di vacanza concesse dal tecnico dopo la festa scudetto, i bianconeri si sono ritrovati al centro di allenamento di Vinovo. Nel menu molti esercizi atletici e il primo ripasso del pressing, che dovrà essere usato per mettere in difficoltà il Barcellona. Nei prossimi giorni il piatto forte sarà la tattica.

Al momento, l’unico dubbio della Juventus è legato a Barzagli: l’esperto difensore, fermo per una lesione di primo grado al retto femorale, ha cominciato le terapie di gran carriera, con la fiducia di recuperare in tempo per il 6 giugno. Con lui – uno dei ‘reduci’ della magica notte azzurra del Mondiale 2006 – Allegri potrà optare per la difesa a 3, altrimenti sarà 4-3-1-2, con Marchisio-Pirlo-Pogba a centrocampo ed il sempre più convincente Sturaro pronto come prima alternativa per la linea mediana.

“Se siamo arrivati alla finale – dice il centrocampista bianconero – vuol dire che siamo sul livello del Barcellona. Loro hanno alcuni dei giocatori più forti del mondo, ma non ci sentiamo sfavoriti: partiamo alla pari e ce la giocheremo”. A fare pendere la bilancia dalla parte della Juventus – è la convinzione di Sturaro – potranno essere “la forza, la compattezza del nostro gruppo, la nostra capacità di aiutarsi l’un l’altro”.

E c’è l’entusiasmo dei bianconeri, “alle stelle. – riconosce il centrocampista di Allegri – Abbiamo portato a casa due trofei importanti, stiamo vivendo una stagione quasi perfetta”. Certo, “un po’ di tensione c’è – ammette Sturaro – perché una partita del genere capita a pochi giocatori nell’arco di una carriera. Ma alla Juve abbiamo la fortuna di avere compagni che hanno già provato queste emozioni e potranno dare una mano a quelli meno esperti”.

Messi-Neymar-Suarez non spaventano, ma “non esistono marcature a uomo – dice Giorgio Chiellini. – L’unico modo per fermarli è con tutta la squadra. E non ci sono solo gli attaccanti: il Barcellona è una grande squadra che mette loro tre nelle condizioni di segnare. Questa Juve, però, è una squadra davvero tosta da battere, per tutti gli avversari”.

Nella lunga vigilia c’è anche l’ultima di campionato, sabato pomeriggio a Verona, e la Juventus, attraverso il suo profilo twitter, ha lanciato un sondaggio tra tifosi sull’undici titolare da schierare al ‘Bentegodi’. Quasi sicuramente, comunque, Allegri risparmierà Chiellini e Bonucci, trovandosi un po’ a corto di difensori.

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