Atene, accordo vicino. Merkel smentisce piano Grexit

Greek Prime Minister Alexis Tsipras

BERLINO. – La sensazione di essere sulle montagne russe, nell’eurozona, continua: è infatti ancora grande l’incertezza sul caso greco. All’indomani del colpo di scena che ha visto il Fmi lasciare il tavolo delle trattative a Bruxelles, Bild ha rivelato che Angela Merkel si starebbe preparando al ‘Grexit’, essendosi praticamente rassegnata alla “inevitabilità” del fallimento di Atene.

La circostanza è stata smentita, a Berlino, dal suo portavoce, ma i mercati hanno reagito male. In serata, invece, ad Atene, un funzionario greco ha annunciato la ‘schiarita’: stando alla fonte “non si è mai stati così vicini ad un accordo”. In realtà, Alexis Tsipras ha fatto sapere di non essere disposto a toccare stipendi e pensioni – lo ha ridetto proprio ieri – e il suo funzionario governativo cita nella presunta intesa solo il surplus primario 2015 – la distanza dall’obiettivo (uno 0,25% del pil) sarebbe ormai così bassa da rendere inimmaginabile una rottura, è il ragionamento.

Resta da vedere che sarà degli altri nodi – pensioni e iva – su cui il Fmi non sembra arretrare. Nel tardo pomeriggio si è saputo anche di un nuovo colloquio fra il premier ellenico e il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Della controproposta di Atene “pronta” stando al funzionario greco, parleranno domani i rappresentanti dell’Esecutivo ateniese e i capi-missione delle istituzioni creditrici, a Bruxelles.

I colloqui insomma vanno avanti, a ritmi intensi, in vista dell’eurogruppo di giovedì prossimo. Intanto, proprio l’uscita del fondo di Washington dalle trattative ha animato il dibattito, oggi, con chiari tentativi dei partner europei di ridimensionare: per Juncker, “non si può interpretare la decisione del Fmi come un ritiro, credo che una soluzione sia necessaria”, ha detto.

E anche nell’interpretazione di Berlino, non si tratterebbe di uno strappo definitivo, ma di un segnale serio, che vale da “monito, per intensificare le trattative”. È stato poi Wolfgang Schaeuble a far sapere che una soluzione senza il Fmi “non è immaginabile”. La palla è nel campo di Atene, hanno spiegato al Fondo, e questo è adesso il cavallo di battaglia dei negoziatori europei, con un rimprovero, oggi, neanche troppo implicito della cancelliera tedesca, che ha contribuito ad abbattere i mercati: “Ho sempre detto in questi giorni che se c’è la volontà c’è anche una via”, ha ribadito parlando all’assemblea delle imprese familiari, nella capitale tedesca.

“Ma la volontà deve esserci da tutte le parti”, è stata l’aggiunta della cancelliera, che ultimamente a riguardo centellina le parole. In effetti il suo richiamo, insieme alle indiscrezioni che la darebbero aperta a una Grexit hanno agitato i mercati, che hanno ceduto in mattinata per poi segnare un mini-recupero alla fine. Anche lo spread Btp-Bund ha registrato un netto rialzo a 140 punti.

(di Rosanna Pugliese/ANSA)

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