Giochi europei: Imponente cerimonia di apertura sotto gli occhi di Putin e Erdogan

GLI ITALIANI DI BAKU

BAKU . – La Mughan, la musica popolare azera, i ritmi di 50 tamburi per il conto alla rovescia 24 a 0, a simboleggiare i 24 anni di indipendenza dall’Unione Sovietica dello stato dell’Azerbaigian (datata 1991), e mille danzatori vestiti con ornamenti che richiamano i tappeti azeri: si è aperta così la cerimonia inaugurale della prima edizione dei Giochi europei, la manifestazione nata per volere dei Comitati olimpici europei che vuole essere una sorta di olimpiade del Vecchio Continente.

Una cerimonia imponente, di chiaro stile olimpico, seguita con entusiasmo da oltre 68mila persone che hanno affollate gli spalti del nuovissimo Olympic Stadium – costruito ad hoc per i Giochi europei con il chiaro obiettivo di una futura candidatura alle olimpiadi – alla presenza delle più alte autorità, dal presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, accompagnato dalla first lady Mehriban Aliyeva, che nel suo discorso in qualità di presidente del comitato organizzatore ha indicato in ”pace, amicizia e solidarietà” lo spirito della manifestazione con la quale ”si apre un nuovo capitolo nella storia dell’Azerbaigian, accolto dal suono della tromba e da una vera e propria ovazione del pubblico, a quello russo Vladimir Putin e al presidente turco Recepp Tayyip Erdogan, dal presidente del Cio, Thomas Bach al presidente dei Comitati olimpici europei Patrick Hickey, con l’Italia rappresentata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti.

L’arrivo della torcia (che ha percorso 5.500 chilometri), la sfilata dei 6.000 atleti, provenienti da 50 paesi (con l’esordio del Kosovo, fresco di riconoscimento Cio), aperta dalla Grecia, in segno di rispetto verso il paese che ha dato i natali ai Giochi Olimpici (con i fischi e i ‘buu’ al nemico’ per la questione del Nagorno Karabakh) e chiusa dai padroni di casa dell’Azerbaigian, la bandiera dei comitati olimpici europei portata da otto atleti provenienti da diversi paesi europei , tra i quali l’azzurro Niccolò Campriani, e il gran finale al ritmo della ‘Yalla’, la danza popolare azera, sono stati i momenti più toccanti della serata che da’ il via ufficiale alla manifestazione e culminata con l’esibizione di Lady Gaga sulle note di ‘Imagine’ di John Lennon.

Portabandiera dell’Italia – che ha sfilato con 68 atleti con il capo missione Carlo Mornati – è stata l’olimpionica Giulia Quintavalle. E l’Italia, terza forza dopo i padroni di casa e la Russia, in quanto a presenza di atleti (284) conta di ritagliarsi un ruolo di primo piano.

Eppure la manifestazione, snobbata da qualche federazione internazionale (vedi atletica e nuoto) rischia di non avere vita facile dopo la rinuncia dell’Olanda, anche se proprio la Russia ha manifestato interesse per la candidatura. Certo, resta l’ombra dei diritti umani violati, come sostengono alcune ong, con Amnesty International che si è vista costretta a cancellare un incontro convocato sul tema, resta però l’ambizione dell’Azerbaigian che attraverso lo sport sta promuovendo la sua immagine e sogna di poter ospitare le olimpiadi.

Intanto, già si è cominciato a gareggiare, protagoniste le ragazze del nuoto sincronizzato e della pallanuoto con le sincronette, nel programma libero delle qualificazioni del duo hanno occupato il quinto posto mentre nella prima prova a squadre sono risultate quarte, mentre le ragazze della pallanuoto hanno vinto 22-5 contro la Francia.

(di Laura Masiello/ANSA)

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