Michelle a Expo, la sfida all’obesità non è solo in Usa

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MILANO. – Quale platea migliore dell’Expo dedicata a ‘Nutrire il pianeta’ può trovare Michelle Obama per parlare dell’importanza di una corretta alimentazione, una delle battaglie in cui è più impegnata negli Stati Uniti e che vorrebbe ‘esportare’ a livello mondiale? Nessuna, secondo la first Lady, che è arrivata a Milano guidando una delegazione presidenziale ufficiale di cui fanno parte alcuni chef, come la star tv John Besh, e anche l’ex giocatore dell’Nba Alonzo Mourning, per promuovere la sua campagna ‘Let’s move’.

In una città blindata, Michelle è sbarcata insieme alle figlie Sasha e Malia, la nipote Leslie Robinson e la madre Marian. Ad accoglierla a Malpensa ha trovato il presidente della Regione, Roberto Maroni. Il tempo di dire “wonderful” (ovvero splendida) della Lombardia e si è subito trasferita in centro al James Beard Restaurant, il ristorante americano che in occasione dell’Esposizione universale è stato allestito nel Seven Stars Hotel, il lussuoso hotel in Galleria Vittorio Emanuele.

Qui la first lady ha cucinato insieme a un ventina di ragazzi dell’American School of Milan e ad alcuni chef (fra cui Besh) pollo e cereali in un ambiente che ricordava un set tv. “A livello mondiale l’obesità è raddoppiata dal 1980 – ha detto Michelle – nel 2013 più di 42 milioni di bambini in età prescolare erano sovrappeso”. “Li sapevate questi numeri?”, ha chiesto ai bambini, “scioccata” del loro “no”.

Per questo li ha invitati a fare attenzione a che cosa mangiano e soprattutto a iniziare a cucinare. E ha spiegato che alla Casa Bianca all’ora di cena “dalle 6.30 alle 7 ci ritroviamo tutta la famiglia, ci fermiamo e mangiamo insieme”. “Noi non ci abbuffiamo… Il presidente qualche volta sì, ma noi – ha detto strappando una risata alla platea – no”.

Di lotta all’obesità – problema non solo americano – Michelle parlerà ad Expo, dove sarà anche il sindaco Giuliano Pisapia. Anche se in un’intervista alla Stampa ha già anticipato che fra le cose necessaria per vincere il sovrappeso c’è anche più flessibilità sul lavoro per permettere ai genitori di occuparsi in modo corretto dell’alimentazione delle famiglie.

Al mattino Michelle sarà con la moglie del premier Agnese Renzi a Palazzo Italia dove vedrà la presentazione del progetto dei ragazzi della International School of Milan di Baranzate, che sono fra i vincitori del concorso legato al tema di Expo creato dal ministero dell’Istruzione. Poi al padiglione Usa incontrerà parte dei settanta student ambassadors (gli universitari volontari) che vi lavorano. A seguire potrebbe fare una visita in Duomo.

Già però ha avuto tempo per un po’ di turismo. La first lady con la famiglia ha visitato il Cenacolo vinciano, dove l’ha accolta il premier Matteo Renzi con la moglie Agnese, in abito bianco Scervino, e la figlia Ester. Dopo uno scambio di presentazioni e saluti fra le giovani (“tutte ragazze”, ha commentato Michelle) e fra gli adulti è iniziata la visita all’Ultima cena.

A fare da cicerone Sandrina Bandera, direttore del polo museale della Lombardia, che ha trovato Michelle Obama “simpaticissima, molto interessata e preparata. Sapeva cosa c’è di Leonardo negli Stati Uniti”. Con Michelle il premier Renzi ha accennato alla Battaglia di Anghiari, l’opera di Leonardo Da Vinci che si ritiene si trovi sotto un affresco del Vasari a Palazzo Vecchio di Firenze e che, quando era sindaco, avrebbe voluto riscoprire.

“Molto bene”, è stato invece l’unico commento che il premier ha fatto con i giornalisti finita la visita. La first Lady è poi tornata al Park Hyatt dove alloggia, mentre le figlie hanno fatto un giro in Corso Como.

(di Bianca Maria Manfredi/ANSA)

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