F1, Maldonado: “Sarebbe bello restare in zona punti”

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CARACAS – Terminata la trasferta canadese, il circus della Formula 1 ritorna in Europa, e vi resterà fino a settembre. Il primo appuntamento europeo è il Gran Premio d’Austria sul Red Bull Ring, già precedentemente noto come A1-Ring. Giunto alla 28º edizione, erede del bellissimo quanto pericoloso Österreichring, Il Red Bull Ring è un circuito sito nel zona della Stiria, nelle vicinanze del comune di Spielberg bei Knittelfeld.

La Lotus, scuderia con cui corre l’italo-venezuelano Pastor Maldonado Motta, si presenta in Austria forte del primo piazzamento a punti con entrambe le monoposto (non accadeva dal GP d’India del 2013, quello del famoso team order a Kimi Raikkonen). Il piazzamento nella zona punti é stato anche privilegiato dall’utilizzo della power unit Mercedes, che ha aiutato tantissimo sulla pista canadese.

Per Maldonado quello del Gilles Villenueve é stato il miglior piazzamento dal Gp di Abu Dhabi 2012.
“Non penso fosse solo una questione di motore, penso che abbiamo sempre lottato per le stesse posizioni sin dall’inizio della stagione – ha affermato il pilota nato 30 anni fa a Maracay nel comunicato stampa, aggiungendo – Ci sono piste dove il motore può aiutarci di qualche decimo, più o meno, sui motorizzati Renault. Ma a Barcellona, una pista dove conta molto il carico aerodinamico, quando ho avuto il problema all’ala posteriore ero in settima posizione e stavo recuperando. Non vedo perché non dovremmo essere competitivi anche qui”.

Costruito nel 1969, il circuito è stato ammodernato alla fine degli anni duemila con una spesa di 70 milioni di euro sostenuta da Red Bull. Complici un nuovo disegno e pendenze che raggiungono i 12 gradi in salita e i 9,3 gradi in discesa, le prestazioni sono più livellate rispetto ad altri tracciati: l’anno scorso la pole fu stabilita dalla Williams di Felipe Massa e i primi 4 in qualifica erano racchiusi in 526 millesimi.

In gara, poi, il pilota in testa cambiò ben 8 volte, incluso Sergio Perez con la Force India, davanti a tutti dal 16° al 26° giro. Lo stesso messicano stabilì inoltre il giro più veloce della gara. Ottimi presupposti per assistere a una gara ricca di colpi di scena.

Maldonado ha anche aggiunto come non sia preoccupato circa le capacità del team di sviluppare una E23 nata davvero bene: “Penso che, guardando da dove siamo partiti e dove eravamo l’ultima gara, abbiamo fatto progressi per mantenere il livello prestazionale. Stiamo lavorando su nuove parti e spero che possano arrivare presto, non appena avremo qualcosa di nuovo e di corposo sulla macchina, andrà anche meglio”.

Il ‘maracayero’ non crede che la zona punti in Canada sia stato solo un episodio: “Abbiamo lottato per quelle posizioni sin dall’inizio dell’anno. Sarebbe bello restare nei punti”.

In Austria, la Pirelli porterà ancora le Red Supersoft e le Yellow Soft. Lo Spielberg, benchè presenti un asfalto poco abrasivo, non è gentile con le gomme, soprattutto per la trazione richiesta in uscita dalle prime due curve, le sollecitazioni trasversali nelle curve 5-6 e l’alto carico aerodinamico. Inoltre, questa pista è segnalata come HARD per l’impianto frenante dalla Brembo, a causa della presenza di tre staccate importanti (prime tre curve), in ognuna delle quali si arriva dopo aver toccato punte velocistiche tra i 325 e i 330 km/h. Lo scorso anno, Rosberg vinse con una strategia a due pit stop (Supersoft-Soft-Soft).

Passando al meteo atteso per il weekend, ci si aspetta tempo variabile oggi e domani, con possibilità di pioggia tra tarda mattinata e primo pomeriggio e temperature sui 19 C° per le libere e sui 15 C° per le qualifiche. Per la gara, è previsto cielo poco nuvoloso, con temperature sui 20 C°.

(Fioravante De Simone/Voce)

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