Stato-mafia: Riina, Bagarella è un galantuomo

(ANSA) – PALERMO, 19 GIU – Il boss Totò Riina scende in campo a difesa del cognato, Leoluca Bagarella, accusato da un pentito di avere collaborato con gli investigatori per farlo arrestare. “Mio cognato è un galantuomo – dice intervenendo con dichiarazioni spontanee al processo sulla trattativa Stato-mafia in cui entrambi sono imputati – Non capisco perché questo pentito mi ha buttato questa pietra addosso”. Il collaboratore di giustizia che aveva accusato Bagarella di avere fatto arrestare Riina è Gaetano Grado.