Rapido 904: giudici, non fu solo mafia

(ANSA) – FIRENZE, 22 GIU – “Non può escludersi” che nella decisione, organizzazione ed esecuzione della strage del Rapido 904, oltre a quelli della mafia “abbia trovato coagulo un coacervo di interessi convergenti di diversa natura”. Lo scrive la Corte d’assise di Firenze, assolvendo Totò Riina dall’accusa di essere mandante dell’attentato del 23 dicembre 1984: 16 morti e 260 feriti. Dei pentiti ascoltati “nessuno ha avuto conoscenza” che la strage fosse riconducibile “a un mandato, istigazione o consenso di Riina”.