Expo: Israele, grazie Italia per aver inventato la pizza

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MILANO. – “Io sono una grande fan della pizza, e colgo l’occasione per ringraziare l’Italia: non c’è posto migliore al mondo dell’Italia per cominciare a nutrire il pianeta”: questo il messaggio che il viceministro degli Esteri di Israele, Tzipi Hotovely, ha portato a Expo in occasione della Giornata Nazionale israeliana.

“Per Israele, nutrire il pianeta è sempre stato uno dei temi fondamentali, fin dagli anni Cinquanta, e l’innovazione è sempre stata per noi alla base dello sviluppo” ha ricordato la viceministro, ricordando che “da sempre” gli ingegneri israeliani sono al lavoro per mettere a punto sistemi contro la desertificazione.

“Siamo leader nel mondo in fatto di scienza applicata all’irrigazione – ha sottolineato – e ci piace ricordalo qui a Expo, in Italia, che è il nostro secondo partner commerciale al mondo”. “Expo è bellissima – ha aggiunto – ed è bellissimo il tema che la caratterizza. Non dimentichiamo che nel tema del cibo è implicito il tema della pace”. Nel suo saluto, il commissario generale di Expo, Bruno Pasquino, ha ricordato che il padiglione di Israele “è tra i più significativi di tutta l’Esposizione, perché va al cuore del tema ‘nutrire il pianeta’ e nello stesso tempo esprime la volontà di condividere con il mondo la sua conoscenza. Non è un caso se Israele sia considerato ‘il granaio della conoscenza’. Ricordo solo che negli ultimi cinquant’anni ben 20 premi Nobel sono israeliani”.

“La vostra lotta contro la desertificazione – ha aggiunto – è un esempio per il mondo. E la vostra collocazione vicino a Palazzo Italia è altrettanto significativa”. Alla cerimonia dell’alzabandiera, insieme all’ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon, ha presenziato anche l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti. “Oggi per me è una giornata particolarmente significativa – ha detto -. Come lo è per Expo. Israele non porta solo la sua scienza in agricoltura e nell’irrigazione. Porta anche la sua volontà di condividerla in progetti di cooperazione”.

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