Pensionati all’estero: Imu, chi paga e chi no

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ROMA – “Dal 2015 i pensionati italiani residenti all’estero che percepiscono una pensione straniera, sono esonerati dal pagamento dell’IMU sul primo immobile di proprietà, posseduto in Italia. Cioè non la devono pagare ed è del tutto ininfluente quale tipo di pensione straniera percepiscono (pensione di vecchiaia, pensione di invalidità, pensione di reversibilità o altro).

È ininfluente anche il luogo in Italia in cui si trova l’immobile di proprietà: può trovarsi anche in una località diversa da quella di iscrizione AIRE”. Lo ha detto Laura Garavini, componente dell’Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera, in risposta alle domande inviatile da numerosi connazionali, sulla base del chiarimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze a un preciso quesito posto dai deputati Pd eletti all’estero.

“Continuo – ha proseguito la deputata della ripartizione Europa – a ricevere domande da tanti connazionali e mi preme precisare ulteriormente alcuni dettagli, anche se la data di pagamento dell’Imu era il 16 giugno scorso. Se si prende solo ed unicamente una pensione italiana, pur risiedendo all’estero, i connazionali non avranno diritto all’esonero, nonostante siano pensionati. Tutti coloro che non sono ancora pensionati sono invece tenuti a pagare l’Imu sulla proprietà in Italia, come se fosse seconda casa, anche nel caso in cui sia l’unico immobile posseduto”.

“Mi arriva la segnalazione di Comuni che, ignari della nuova legislazione, chiedono comunque il pagamento dell’Imu anche a chi ne è esonerato oppure, viceversa, esonerano contribuenti, anche se non presentano i requisiti stabiliti dalla legge. Entrambi gli atteggiamenti sono sbagliati da parte delle amministrazioni locali e suggerisco ai connazionali di fare valere i propri diritti”, ha concluso l’on. Garavini.