Rossi trionfa ad Assen, il “Dottore” vince il duello con Márquez

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ASSEN. – Valentino Rossi vince il duello con Marc Márquez, trionfa nel Gp di Olanda e consolida il primato in classifica. Il ‘Dottore’ chiude in bellezza un fine settimana da incorniciare: pole position, vittoria e 10 punti di vantaggio sul compagno di squadra Jorge Lorenzo, giunto terzo al traguardo di Assen dopo una striscia di quattro vittorie di fila. La Ducati deve accontentarsi della quarta posizione di un ottimo Andrea Iannone in una giornata storta per Andrea Dovizioso, giunto solo dodicesimo.

Al semaforo verde Rossi mantiene la prima posizione, ma alle sue spalle scalpita il redivivo Márquez e anche Lorenzo non perde tempo. Il maiorchino grazie ad un’ottima partenza risale subito dall’ottava fino alla terza posizione, ma non sembra in grado di tenere il ritmo dei primi due. A metà gara la lotta per il gradino più alto del podio è già una questione fra Rossi e Marquez.

Lo spagnolo della Honda, reduce da due cadute consecutive, stavolta opta per una tattica più attendista e si incolla agli scarichi della Yamaha M1 senza azzardare il sorpasso. Il duello si accende a sette giri dalla fine, quando Márquez rompe gli indugi e subito dopo il rettilineo infila Rossi con una manovra pulita. Il leader iridato non oppone resistenza, ma a tre giri dalla fine ricambia il favore e si riprende con autorità la prima posizione.

Il finale è thrilling: Márquez infila Rossi all’interno, poi le moto si toccano e il ‘Dottore’ è costretto a tagliare l’ultima curva prima di passare trionfante davanti alla bandiera a scacchi. La Honda ai box storce il naso, ma tant’è. Rossi corre a braccia alzate sotto la ‘sua’ curva e festeggia con una doppia capriola la terza vittoria stagionale dopo quelle ottenute in Qatar e Argentina.

A moto spente, Rossi e Márquez si stringono la mano e anche lo spagnolo, dopo tre gare senza podio, torna a sorridere. Per Rossi è la nona vittoria in carriera ad Assen, la n.111 in carriera: a 36 anni è di nuovo lui l’uomo da battere.

“La sicurezza con Marc è che una carenata la prendi comunque, mi ha buttato fuori non potevo fare altrimenti”, dice il campione di Tavullia, ai microfoni di Sky, commentando le fasi decisive della gara. “L’unico modo per evitare il contatto era diventare trasparente come quando si gioca ai videogame…”.

Márquez, pochi metri più in là, mastica amaro: “Sono contento della mia gara e mi sento il vincitore morale, ho fatto un gran giro finale e l’ultima curva io l’ho fatta tutta dentro la pista mentre lui è andato fuori e tagliando la chicane ha tratto un vantaggio decisivo”.

“Lui ha tanta esperienza -prosegue il 22enne della Honda, campione del mondo in carica-. C’e sempre da imparare da Valentino e oggi ne ho imparato un’altra”.