Controversia tra Guyana e Venezuela: l’Onu mediatrice?

Maduro-Ramotar

CARACAS – L’Esequibo mela della discordia. La polemica prosegue mentre Exon Mobil Corp approfondisce le proprie attività d’esplorazione con il consenso di Guyana, dopo aver scoperto una importante sacca di petrolio nella zona in cui il Venezuela reclama la sovranità.

Il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki- Moon, ha offerto l’assistenza dell’Organizzazione per risolvere la controversia. E ha segnalato, durante una conferenza stampa poco prima dell’inizio della “Cumbre” del Caricom a Barbados, che saranno presi contatti con il Ministero degli Esteri del Venezuela e probabilmente una Commissione dell’Organismo si recherà a Caracas.

Il Venezuela da settimane denuncia la presenza di Exxon nel territorio sul quale reclama sovranità; territorio ricco in petrolio.

Dal canto suo, David Granger, presidente della Guyana, ha chiesto al Carimon che si condanni energicamente il Venezuela per il suo atteggiamento.

– Guyana – ha detto Granger – commemorerà prossimamente i 50 anni della sua indipendenza, con il peso di una “scimmia” sulla propia spalla. Questa scimmia – ha proseguito – è il costante reclamo del Venezuela su un territorio che è nostro.

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