Pensioni: 6,6 milioni di pensionati sotto 1.000 euro

PENSIONI:

ROMA. – Oltre 6,6 milioni di pensionati ricevono redditi da pensione inferiori a 1.000 euro al mese ma per 1,8 milioni di questi l’assegno non arriva a 500 euro: è la fotografia scattata dal Rapporto Inps sul 2014 secondo il quale al 42,5% del pensionati concentrati nelle due fasce più basse arriva meno del 19% della spesa complessiva. Ecco in sintesi i numeri principali del Rapporto che sottolinea come la crisi economica abbia colpito soprattutto la fascia di popolazione con i redditi più bassi che ha perso dal 2008 il 27% del reddito disponibile.

ROSSO 12,7 MLD MA NO RISCHI SISTEMA: Nel 2014 l’Inps ha avuto un risultato economico di esercizio negativo per 12,7 miliardi e un disavanzo finanziario di competenza di 7,8 mld. L’Istituto ha spiegato che la sostenibilità del sistema di sicurezza sociale ”non è a rischio”. Il patrimonio netto è salito da 9,028 a 17,952 mld grazie al ripianamento dei debiti verso lo Stato dell’ex Inpdap di 21,7 miliardi.

21 MLN PENSIONI A 15,5 MLN PENSIONATI: L’Inps eroga ogni mese 21 milioni di prestazioni a 15,5 milioni di pensionati per una spesa lorda complessiva di 269,5 miliardi (+0,9% sul 2013). Oltre il 90% della spesa pensionistica è di natura previdenziale (243,4 mld, +0,6%) mentre il 9,3% è spesa assistenziale (26,175 miliardi, +4%).

OLTRE 4 PENSIONATI SU 10 SOTTO 1.000 EURO: I due terzi dei pensionati italiani hanno un reddito da pensione inferiore a 1.500 euro mentre il 42,5% non arriva a mille euro al mese. Chi ha redditi fino a 500 euro prende in media 286 euro al mese mentre chi è nella fascia tra 500 e 1.000 ha un reddito medio di 707 euro. Solo 724.250 pensionati hanno redditi superiori a 3.000 euro (4.335 euro l’assegno medio) e ricevono il 15,2% della spesa essendo solo il 4,6% del totale (le due fasce più povere con il 42,5% delle teste prendono meno del 19% della spesa).

Nel 2014 LIQUIDATE 558.162 PENSIONI PREVIDENZIALI, 455.130 DELLE QUALI NELLA GESTIONE PRIVATA: per i dipendenti privati si è registrato un calo degli assegni del 9,4% per le pensioni anticipate e del 6,8% dei trattamenti di vecchiaia sul 2013. Tra le nuove pensioni liquidate gli importi medi più elevati si registrano tra i magistrati con 9.573 euro lordi mensili (solo 247 nuovi trattamenti), seguiti dai comparti Università, con 3.565 euro (2.550 nuove liquidazioni) e Forze Armate, con 3.170 euro medi mensili (3.964 nuove erogazioni).

FASCIA PIU’ ‘POVERA’ HA PERSO 27% REDDITO, SOLO 5% QUELLA PIU’ ‘RICCA’: Il decile più povero in termini di reddito della popolazione ha perso il 27% del reddito disponibile rispetto al 2008 a fronte di appena il 5% di perdita del decile più ”ricco”. La quota di persone povere è passata in 6 anni Dal 18% al 25% della popolazione (da 11 a 15 milioni). La fascia di età più penalizzata è stata quella tra i 50 e i 59 anni.