Europa modello alimentare nel mondo

il cibo a madrid

MILANO. – Le regole d’Europa in materia alimentare rappresentano “un modello per il mondo”. Questo il messaggio che il commissario UE alla Salute e Sicurezza Alimentare, Vyrtenis Andriukaitis, ha voluto portare a Expo, rassicurando in particolare sul Ttip, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra Ue e Stati Uniti.

“I consumatori europei non devono essere preoccupati per i negoziati in corso sul Ttip perché non si parla di un cambiamento degli standard di sicurezza alimentare dell’Ue. Sono standard che non hanno concorrenza nel mondo, anzi sono un vantaggio competitivo”.

Nella sua giornata a Expo il cardiologo e politico lituano ha voluto avere un incontro pubblico con i visitatori, per sensibilizzarli su temi importanti come la sicurezza alimentare, gli Ogm, i trattai di libero scambio. Insieme a lui anche l’eurodeputato e referente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo per i negoziati sul Ttip, Paolo De Castro.

Gli standard europei di sicurezza alimentare “sono un successo e un modello da seguire – ha spiegato Andriukaitis alla stampa – e grazie a loro i cittadini Ue vivono più a lungo”. E’ proprio grazie a questi standard elevati che “si può tutelare la specificità dei prodotti di Indicazione geografica tipica – ha aggiunto – e il Ttip non riguarda il fatto di modificarli ma se mai di avere una vetrina in più per loro”.

Sul tavolo del commissario Ue c’è un dossier scottante, quello dell’epidemia di Xylella che ha colpito le piantagioni di ulivi in Puglia. Per questo lunedì Andriukaitis sarà ad un vertice in Prefettura a Lecce con il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. “Voglio incontrare gli agricoltori, i produttori, le istituzioni e la comunità locale – ha spiegato – per discutere su quali metodi e principi è necessario adottare per eliminare l’epidemia al più presto”.

“Capisco la rabbia delle persone perché gli ulivi fanno parte anche della cultura, ma noi siamo con loro”, ha precisato. Quanto alle soluzioni “sono su più fronti e dipendono dalla diffusione. Si parla di contenimento dove la Xylella è già diffusa e di taglio dove è poco diffusa e rischia di contagiare le piante sane”.

Nella sua visita a Expo il commissario Ue ha lanciato anche un appello alla politica sulla ricerca nell’ambito delle biotecnologie alimentari, come quella ad esempio degli Ogm: “la ricerca deve essere liberalizzata – ha concluso – e separata dalla politica, è la prima è molto più importante”.

(di Michela Nana/ANSA)

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