Presidenti latinoamericani esigono trasparenza nelle parlamentari in Venezuela

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CARACAS – C’è già chi lo ha battezzato il “Club dei 27”. Ed è costituito da 27 ex capi di Stato latinoamericani che da mesi manifestano preoccupazione per il futuro politico ed economico del Venezuela e reclamano la libertà dei prigionieri politici.

In una lettera inviata al presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, i 27 capi di Stato esortano al rispetto delle regole del gioco il prossimo 6 di dicembre.

“Siamo coscienti della grave crisi politica, economica e delle restrizioni ai diritti civili che colpiscono il Venezuela – scrivono i 27 leaders continentali -. Esigiamo che le prossime elezioni parlamentari si svolgano in un clima di libertà e con totale imparzialità”
E si offrono come osservatori internazionali così da contribuire al clima di fiducia e alla trasparenza.

Mentre il clima politico comincia a riscaldarsi, nell’ambito economico le difficoltà del Paese si aggravano con la contrazione dei prezzi non solo del greggio ma anche dell’oro, che rappresenta gran parte delle sue Riserve Internazionali.

Le quotazioni dell’oro, infatti, vanno a picco e tornano sui livelli più bassi da oltre cinque anni, mentre il petrolio torna, seppure per pochi secondi, sotto i 50 dollari al barile, facendo segnare il minimo dall’aprile scorso.

Il metallo prezioso ha subito un crollo nelle contrattazioni sui mercati asiatici perdendo il 5,5% fino a 1.072,35 dollari all’oncia da 1.134,47 dollari della chiusura di venerdì scorso, sulla scia di forti vendite sullo Shanghai Gold Exchange.

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