Grecia: verso la riapertura della Borsa, sale il tetto dei prelievi

GRECIA: L'ODISSEA DELLA CRISI, DA CONTI TRUCCATI A TSIPRAS

BRUXELLES. – Nuovi passi verso la normalità in Grecia: dopo il via libera della Bce la Borsa di Atene attende solo un decreto per riaprire in settimana, mentre il Governo ha alzato il tetto dei prelievi in banca. I greci potranno prelevare da bancomat e sportelli 420 euro in tre giorni invece di una settimana.

Intanto la Troika ricomincia a lavorare ad Atene e, per ora, senza ostacoli. In attesa dell’arrivo, domani, dei capi-missione delle quattro istituzioni (Commissione Ue, Bce, Fmi, Esm), le loro squadre già sul posto stanno preparando il terreno per l’avvio dei negoziati di alto livello sul nuovo Memorandum che dovranno essere completati entro metà agosto per poter ottenere la prima tranche di aiuti entro il 20 agosto, quando ci sarà da rimborsare 3,4 miliardi alla Bce.

Il team di rappresentanti della Troika ha avuto già un incontro preliminare con il ministro delle finanze, Euclid Tsakalotos. I negoziatori sono arrivati sotto scorta e con rigide misure di sicurezza nell’edificio di via Panepistimiou, nel centro di Atene, dove ha sede la Ragioneria Generale dello Stato. Adesso parte il lavoro di definizione delle nuove misure da varare per rendere possibile il primo esborso.

La Troika chiederà quasi certamente di approvare la riforma delle pensioni – che comprende l’addio a quelle baby e l’aumento dell’età pensionabile – l’abolizione delle agevolazioni fiscali agli agricoltori e la reintroduzione dei licenziamenti collettivi. Misure che Tsipras preferirebbe rinviare all’autunno, ma che sarà costretto a sottoporre al Parlamento se vuole ottenere il via libera al terzo salvataggio da oltre 80 miliardi di euro.

Intanto sono in corso anche i colloqui tra i rappresentanti delle banche greche e quelli della Bce, per scongiurare l’ipotesi che, in caso di ristrutturazioni, si proceda con un ampio ‘haircut’ sui depositi sopra i 100mila euro, come avvenuto a Cipro a marzo 2013 e come prevedono le nuove norme europee sul fallimento ‘ordinato’ degli istituti.

Si complica invece l’affare Varoufakis, che dopo la rivelazione del suo ‘piano B’ per il ritorno alla dracma dovrà vedersela ora con la legge: la Corte Suprema ellenica ha trasmesso al Parlamento due cause intentate contro l’ex ministro da comuni cittadini greci che lo accusano di tradimento. L’assemblea deve ora deve decidere se revocare o meno l’immunità all’ex ministro delle Finanze, ma ancora deputato di Syriza, in modo che possa affrontare un processo.

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