Tavecchio: “Sará un campionato spumeggiante”

Tavecchio

MILANO – Nessun dubbio, la serie A partirà il 22 e 23 agosto senza rischio slittamenti ipotizzati dopo le recenti inchieste della magistratura. Ad assicurarlo è il presidente della Figc Carlo Tavecchio. “Rispetteremo le scadenze come si fa in banca e partiremo tranquillamente con la nuova stagione all’insegna del riscatto dell’Italia ma anche della Nazionale e di tutti”.

E lei che campionato si aspetta?

“Più spumeggiante rispetto a quello dell’anno scorso. Dovrà essere lo spettacolo più importante d’Italia”.

Prima di ripartire se la sente di fare un appello, visto che in questi giorni non sono mancate le baordate tra Sampdoria e Genoa ma anche tra Juventus e Roma?

“Non bisogna creare delle fantasiose rivalità. Il calcio vuol dire anche trasmettere emozioni e in questo caso non è solo il campo ma tutto il resto”.

L’ondata di violenza che ha abbiamo visto addirittura in qualche amichevole estiva la sta preoccupando?

“Purtroppo le violenze sono insite nella logica degli italiani, quando si scontrano anche per il gioco delle biglie o per il gioco delle bocce e non solo per il calcio. Quindi la conflittualità sta nel Dna nostro. Bisognerà reprimerla, va combattuta con sanzioni esemplari e sopratutto con la certezza della pena. Finchè non accadrà questo ci sarà sempre gente che tornerà sul luogo del delitto”.

Quindi fuori dagli stadi per sempre?

“Bisogna metterli proprio da un’altra parte. Siamo sessanta milioni di italiani, c’è tanta gente che fa le risse anche al bar e questo stile di vita viene trasportato anche negli stadi inevtitabilmente”.

foto intervista Tavecchio

I Mondiali in Russia sono diventati un obiettivo più complicato?

“E’ una storia che sento tantissimo in questi giorni. Il problema è che se noi non riusciamo a battere la Spagna, allora è inutile che andiamo a giocare i Mondiali. Bisogna superare Spagna, Brasile, Argentina. Abbiamo battuto quattro volte tutto il mondo speriamo arrivi la quinta”.

Cosa sta dando Antonio Conte alla nostra Nazionale?

“Sicuramente una coscienza, una capacità d’iniziativa e uno spirito di sacrifico che è di esempio per il sistema. Speriamo che resti con noi fino al Mondiale. Gli diamo tutto il sostegno possibile”.

Con il nostro c.t. ha parlato anche dei tanti stranieri che si aggiungono?

“Lui ha degli obiettivi e finchè i nostri giocatori non fanno i centravanti…”

Sinceramente le sembra in ripresa il calcio italiano?
“Credo di sì e non soltanto sul piano comunicazionale”.

Il suo bilancio personale dopo un anno di presidenza?
(Sorriso e qualche secondo di pausa)

“A questo proposito ho fatto una pubblicazione con dodici punti di fatti e non parole!”

(Emilio Buttaro/Voce)

(Nelle foto di Franco Buttaro: 1) Il presidente federale insieme ad altri dirigenti poco prima della cerimonia. 2) Tavecchio s’intrattiene con i giornalisti)

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