Balzo in avanti per il mercato dell’auto in Italia

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TORINO. – Nuovo balzo in avanti per il mercato dell’auto in Italia. A luglio le immatricolazioni sono state 131.489, il 14,54% in più dello stesso mese 2014. Meglio ancora ha fatto, per il settimo mese consecutivo, Fiat Chrysler Automobiles: 37.248 le vetture immatricolate, il 19,33% in più del luglio 2014, con la quota che sale dal 27,19% al 28,33%. Per le associazioni di settore, comunque, non c’è molto da essere allegri.

I livelli ante-crisi – dicono – sono ancora lontani e la ripresa è lenta. Con luglio, il mercato dell’auto ha comunque superato il milione di nuove vetture consegnate. Le immatricolazioni nei primi sette mesi del 2015 sono state infatti 1.005.409, contro le 872.856 dello stesso periodo 2014, con un incremento del 15,19%. La crescita delle vendite alle aziende e le tante offerte promozionali delle varie marche, che hanno fatto volare la domanda dei privati, sono tra i motivi dell’exploit.

Un passo più avanti, rispetto al mercato, lo fa Fca, grazie soprattutto al balzo di Jeep che, con il successo di Renegade, fa segnare un +247,2%. Segnali positivi anche per Fiat, che con un +15,3% fa meglio della media del Mercato, e Lancia (+13,8%), mentre l’Alfa Roma – in attesa dell’arrivo sul mercato della nuova Giulia – fa segnare un +4,7%. Ben sei i modelli Fca presenti nella top ten delle auto più vendute dei vari segmenti: Panda, Punto, Ypsilon, 500, 500L e 500X, ormai saldamente la vettura più venduta del suo segmento.

“Un’altra crescita a doppia cifra, la settima consecutiva, caratterizza l’andamento del mercato auto a luglio – osserva l’Anfia, l’associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica -. I volumi totalizzati ci ricordano, comunque, che siamo appena nella prima fase di uscita dalla crisi e che molti mesi ancora ci separano dal raggiungimento delle dimensioni ideali per un mercato come quello italiano”.

Se il tasso di crescita si mantenesse anche nei prossimi mesi, aggiunge Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, “il 2015 potrebbe chiudere a quota 1.565.000 immatricolazioni”. Un risultato, osserva, “migliore degli ultimi anni” e, vicini ai volumi dei primi anni ’80, “ancora lontano dagli standard ante-crisi”.

Ecco perché Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere presieduta da Massimo Nordio, auspica “un piano di vera attenzione alle possibilità di spesa delle famiglie e alla gestione dei costi da parte delle aziende, con pacchetti di riduzione del carico fiscale mirati ed efficaci”. Misure indispensabili, conclude Federauto, la Federazione italiana concessionari Auto, per far sì che la crescita per quanto lenta sia almeno “costante”.

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