Nuoto mondiali: Pellegrini in finale nei 200 con il miglior tempo

Italy's Federica Pellegrini sticks out her tongue after a women's 200m freestyle semifinal at the Swimming World Championships in Kazan, Russia, (ANSA/AP Photo/Sergei Grits)
Italy's Federica Pellegrini sticks out her tongue after a women's 200m freestyle semifinal at the Swimming World Championships in Kazan, Russia,  (ANSA/AP Photo/Sergei Grits)
Italy’s Federica Pellegrini sticks out her tongue after a women’s 200m freestyle semifinal at the Swimming World Championships in Kazan, Russia, (ANSA/AP Photo/Sergei Grits)

ROMA. – La linguaccia d’ordinanza per dire che sì, anche a Kazan, la bracciata da finale è la sua. Federica Pellegrini è sempre lei: dal mondiale di Montreal, tinto d’argento, sono passati dieci anni e la campionessa azzurra della vasca si conferma sempre regina. Perché ai mondiali russi accede alla finale dei 200 stile da numero uno, con il miglior tempo di 1’56″23 e davanti alla concorrenza agguerrita dell’americana iridata Missy Franklin, seconda in 1’56″37, e di quella della sorpresa cinese, Shen Duo (1’56″44).

Candeline in vasca per l’azzurra che arriva all’appuntamento con un’altra pagina di storia comunque con una ricorrenza da festeggiare: perché oggi quando proverà a non invertire la tendenza delle ultime rassegne iridate dal 2005 in poi (sempre a medaglia, con la storica doppietta d’oro 200-400 sl in casa a Roma 2009) Federica festeggia il suo 27/o compleanno. L’azzurra, primatista mondiale in 1’52″98, ha gestito la semifinale con una gara tutta in progressione che l’ha portata prima al quinto posto, poi al quarto fino al primo nella virata ai 150 metri.

In finale però “sarà battaglia vera, lotta fino alla fine – dice Pellegrini (da cinque edizioni sempre sul podio nei 200, argento nel 2005, bronzo nel 2007, oro nel 2009 e 2011, argento nel 2013) – Ci vorranno cuore, testa, anima, forza e magari una spinta dall’alto. Non credevo di fare il miglior crono, perché pensavo che la seconda semifinale fosse più veloce. Però ci speravo perché non volevo entrare ultima e spogliarmi in fretta prima della finale”.

Nella bagarre per il podio ci sarà anche Katie Ledecky (in finale con il sesto tempo di 1’56”76): la diciottenne di Bethesa nel Maryland poco prima di ributtarsi in acqua ulteriormente migliorato il suo record del mondo nei 1500 sl portandolo a 15’25″48. “Tra le favorite ci sarà anche lei – ammette l’azzurra – ha fatto il mondiale venti minuti prima e avrà sicuramente una marcia in più”. Una sfida che vedrà le regine della specialità battersi per l’oro: “Tutte abbiamo tirato e nessuna si è nascosta – aggiunge – mi sono regalata una finale bellissima per il mio compleanno. Ora avrò mezza giornata per recuperare al meglio e presentarmi al massimo delle forze”.

E oggi riflettori anche su Gregorio Paltrinieri, che si gioca un posto sul podio negli 800 sl: il campione di Carpi ha chiuso con il secondo crono di 7’45″15, anche per lui come per la ‘divina’ la medaglia non è solo un sogno.

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