Iaaf annuncia 28 casi, è ancora bufera doping sul mondo dell’atletica

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ROMA. – Nuova ‘bufera’ doping sul mondo dell’atletica. La Iaaf ha reso noto che 28 atleti che hanno preso parte ai Mondiali di Helsinki 2005 e Osaka 2007 sono risultati positivi all’antidoping dopo che le provette dei loro controlli subiti in occasione degli eventi iridati sono state analizzate (per un totale di 32 casi) con le nuove metodologie. Ecco quindi che, come è scritto in comunicato della Iaaf, “se le violazioni saranno confermate le classifiche delle gare relative verranno aggiornate così come, nel caso, verranno riassegnate le medaglie”.

I nomi dei coinvolti (non ci sarebbero italiani) non sono stati resi noti (“secondo i termini di legge”, precisa la Iaaf) ma la maggior parte di questi 28 atleti risultati positivi non gareggia più “e alcuni di loro – viene precisato – erano già stati sanzionati in passato”. I “pochissimi ancora in attività” saranno sospesi a titolo cautelativo visto che ci sono processi disciplinari in corso e quindi non c’è alcuna possibilità che possano essere presenti ai Mondiali di Pechino che cominciano sabato 22 agosto.

Già in passato la Iaaf era intervenuta a proposito di atleti risultati positivi, dopo le analisi con i nuovi metodi, ai test dei Mondiali di Helsinki 2005: si trattava delle russe Tatyana Kotova (salto in lungo) e Olga Kuzeknova (martello) e i bielorussi Andrei Mikhnevich (peso), Ivan Tsikhan (martello), Vadim Devyatovskiy (martello) e Nazdeya Ostapchuk (peso), sospesi e tolti dalle classifiche.

Le nuove analisi hanno avuto inizio da aprile, e quindi prima che venisse fuori la polemica provocata dalle inchieste giornalistiche del Sunday Times e dalla rete televisiva tedesca Ard, che avevano accusato la federazione mondiale di aver ‘coperto’ numerosi casi di doping che si sarebbero verificati non solo ai Mondiali ma anche nelle gare olimpiche di Pechino e Londra. E’ probabile quindi che queste ultime note siano solo un altro capitolo, ma non la fine della storia.

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